In Toscana una “dote” per favorire l’assunzione dei lavoratori licenziati

Si punta a favorire la riassunzione di lavoratori o lavoratrici espulsi dal processo produttivo a causa della crisi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 gennaio 2013 14:59
In Toscana una “dote” per favorire l’assunzione dei lavoratori licenziati

FIRENZE – Una “dote” per i lavoratori licenziati, proprio come quella che un tempo si assegnava alle future spose. Solo che, invece che al matrimonio, in questo caso si punta a favorire la riassunzione di lavoratori o lavoratrici espulsi dal processo produttivo a causa della crisi. L’assessore alle attività produttive lavoro e formazione ha motivato la novità spiegando che, a fronte di una crisi che purtroppo non è ancora finita e di un 2013 che si prospetta ancora difficile, si è pensato ad arricchire la strumentazione già esistente con una misura ulteriore, un pacchetto completo ed integrato, che coniuga il tradizionale meccanismo degli incentivi, agli interventi sulla leva fiscale e comprende anche l’ambito formativo.

Una vera e propria dote, insomma, finanziata con consistenti risorse, per rendere davvero appetibile per le aziende l’assunzione di lavoratori e lavoratrici in mobilità o licenziati e dare a questi una nuova opportunità di entrare nel mercato del lavoro. La dote è stata inserita nella delibera, approvata dalla giunta regionale il 17 dicembre 2012, all’interno degli interventi a sostegno dell’occupazione che sono stati rifinanziati per il 2013. Il bando, di cui la dote costituisce la principale novità ma che come si è detto comprende l’intero ventaglio degli interventi a sostegno dell’occupazione, sarà pubblicato a breve.

Le risorse disponibili sono complessivamente 13 milioni di euro. La dote In dettaglio, la dote consiste in un pacchetto integrato di agevolazioni per favorire il reingresso nel mercato del lavoro di lavoratori e lavoratrici in mobilità e licenziati, che comprende: l’incentivo per l’assunzione a tempo indeterminato full time o part time pari rispettivamente a 8.000 e 4.000 euro; un voucher formativo aziendale per qualificare o riqualificare le persone assunte, fino ad un massimo di 3.000 euro; la possibilità di usufruire della deduzione dalla base imponibile dell’Irap delle spese sostenute per il personale dipendente assunto a tempo indeterminato nell’anno 2013, come previsto dalla Finanziaria regionale 2013 approvata a fine dicembre. Le altre iniziative messe in campo dalla Regione si pongono, anche per quest’anno, il duplice obiettivo di mantenere la tenuta sociale, sostenere il reddito dei lavoratori e nel contempo di creare le premesse per una nuova crescita.

Fra le priorità, il tema dei giovani e dell’occupazione giovanile. I filoni sui quali agiscono sono la legge per l’imprenditoria giovanile e femminile; le iniziative a favore dei soggetti svantaggiati (donne over 40; lavoratori over 50; disabili; svantaggiati); le misure a sostegno dell’occupazione. A questi si devono aggiungere i tirocini formativi, il fondo per l’anticipo della Cassa integrazione ai lavoratori senza stipendio da almeno due mesi, il fondo di garanzia per i lavoratori atipici, l’integrazione al reddito dei lavoratori con contratto di solidarietà. Contratti di solidarietà Una delle misure più utilizzate e mostratesi efficaci è l’integrazione al reddito dei lavoratori con contratto di solidarietà: viene richiesta dall’azienda per i suoi dipendenti direttamente alla Regione.

Nel 2012 sono state liquidate domande di contributo per circa 2500 lavoratori per un totale di circa oltre 3 milioni di euro. L’integrazione della Regione consente ai lavoratori di compensare la ridotta retribuzione conseguente alla riduzione dell’orario. Per il 2013 le risorse stanziate sono state elevate a 6 milioni di euro. Fare impresa La nuova legge 21, quella su imprenditoria giovanile e femminile, inserita nel progetto Giovanisì, è entrata in vigore nel 2011. Mette a disposizione di giovani fino a 40 anni, donne (senza limiti di età), lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali tre possibili strumenti: garanzie su finanziamenti bancari, contributi per la riduzione dei tassi di interesse, assunzione di partecipazioni di minoranza nel capitale dell’impresa per le società costituite da giovani e a carattere innovativo).

A fine novembre le domande presentate sono state 1037, per oltre 71 milioni di euro di finanziamenti richiesti. Misure per l’occupazione Il settore lavoro gestisce dal 2010 una serie di aiuti a favore di imprese a sostegno dell’occupazione. Nel 2011 sono state incentivate 2200 assunzioni. Per il 2012 sono state ammesse complessivamente oltre 600 domande, per circa 1.050 lavoratori in totale e risorse per circa 5,4 milioni. Si tratta di contributi per l’assunzione, a tempo indeterminato, di donne sopra i 30 anni, disoccupate o inoccupate; per assunzioni a tempo indeterminato o determinato di giovani laureati; di dottori di ricerca; di lavoratori provenienti dalle liste di mobilità; per la stabilizzazione di lavoratori, da contratto a tempo determinato a indeterminato.

E ancora, sono previsti contributi per coloro che hanno perso il lavoro a non più di 5 anni dalla pensione (anche in questo caso con una maggiorazione per le donne). Le risorse stanziate per il 2013 ammontano a 13 milioni di euro. Inserimento svantaggiati Il nuovo bando è uscito a giugno 2012 con l’obiettivo di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro donne disoccupate over 40, disoccupati over 50, disabili, soggetti svantaggiati come ex detenuti, alcolisti, malati psichici, ecc. L’entità del contributo è commisurata alla durata del contratto di assunzione (minimo per contratti di almeno 3 mesi, massimo per i tempi indeterminati).

Le risorse sono in tutto quasi 6 milioni di euro. Da giugno a novembre sono state presentate 160 domande per circa 200 lavoratori. Tirocini In Toscana la retribuzione dei tirocini formativi è legge. La misura, anch’essa nell’ambito del progetto Giovanisì, che punta a contrastare lo sfruttamento dei giovani e a riportare lo strumento al suo valore formativo, conta su circa 10 milioni per il 2012-13, prevede il cofinanziamento da parte della Regione per 300 euro, il resto a carico dell’azienda.

C’è anche un contributo per le imprese che assumono stabilmente i tirocinanti dai 18 ai 30 anni. A fine settembre 2012 i tirocini approvati sono stati 3951 per quasi 6 milioni di spesa. Le richieste di contributo per assunzioni a tempo indeterminato sono state 68. Cassa integrazione e mobilità in deroga Da maggio 2009 la Regione con il servizio lavoro, gestisce direttamente le domande di cassa integrazione in deroga. Ad oggi sono pervenute 44.724 richieste di autorizzazione, per 68.135 lavoratori coinvolti e oltre 76 milioni di ore. Da ottobre 2010 la Regione autorizza anche la mobilità in deroga: ad oggi sono state presentate 4.563 richieste.

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