Sanità Toscana, secondo Renzi (Uil) quella di Rossi gestione fallimentare

Venerdì 4 gennaio 2013 alle 12.30 in piazza Duomo 1, il corteo sindacale della Uil Fpl Toscana con sit in davanti alla presidenza della Regione con tanto di befana e carbone per Presidente Enrico Rossi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 2013 18:00
Sanità Toscana, secondo Renzi (Uil) quella di Rossi gestione fallimentare

Venerdì 4 gennaio 2013 alle 12.30 in piazza Duomo 1, la Uil Fpl Toscana consegnerà la befana al Presidente Enrico Rossi. Anche se in tono molto ironico ed allestito con una coreografia molto spettacolare, si tratterà comunque di un vero e proprio corteo sindacale che muoverà da piazza dell’Unità alle ore 11.30 e percorrerà via Panzani e via Cerretani per raggiungere piazza Duomo 10 e svolgere un sit davanti alla presidenza della Regione. In allegato i dettagli del corteo e i motivi della manifestazione.

"Ma che fine ha fatto il tanto decantato modello Rossi della sanità toscana? - si domanda il segretario della Uil Fpl Toscana Mario Renzi -. Facendosi scudo della spending review governativa la giunta Rossi sta intervenendo con la scure sui Servizi Sanitari di assistenza diretta: taglio del 20% dei posti letto ospedalieri; blocco notturno del 118 nelle aree disagiate; blocco e rinvio degli interventi operatori programmati; revisione al massacro degli orari di lavoro del personale turnista; taglio dei contratti di assistenza del terzo settore, ecc.

La Regione dice che per il 2012 ci sono 400 milioni in meno sul Fondo Sanitario Regionale! Il riparto del fondo 2012 invece prevede per la Toscana 115 milioni in più rispetto al 2011. Per il 2013 la Regione dice che mancherà un altro mezzo miliardo! La legge di stabilità invece prevede una riduzione che al massimo, per la Toscana, sarà di 35 milioni.......!". "Chi la racconta giusta? - aggiunge Renzi - Che ci siano buchi da ripianare è vero ma sono quelli degli ultimi anni di gestione delle risorse gestite dal Management "Rossiano" dalle Aziende Sanitarie della Toscana che, senza efficaci controlli e verifiche della Regione, che si sta rivelando fallimentare.

A fronte di ciò, la giunta Rossi, invece di intervenire sui veri sprechi e sulle cattive gestioni, decide di tagliare proprio la "carne viva" del Servizio Sanitario: i servizi di assistenza diretta ai pazienti ed ai cittadini! Non si interviene sulle "Consulenze Facili" che anche nelle ultime settimane i DG delle Aziende Sanitarie continuano a concedere a tutto spiano! E dire che come UIL, solo nelle ultime settimane, ne abbiamo segnalate veramente tante alla Regione! Ma tutto è rimasto senza risposta! A questo punto non ci resta che rivolgerci alla Corte dei Conti.

Stanchi di essere presi in giro dalla Regione, i lavoratori della sanità toscana aderenti alla UIL, hanno pensato di "giocare a parti invertite" e di essere loro che, per una volta, prendono per i fondelli proprio il Presidente della Regione che di questa situazione di totale sbando è certamente il massimo responsabile!". "Vogliamo un sanità che funzioni e che garantisca ai cittadini le prestazioni di cui hanno bisogno - dichiara il segretario generale della Uil Toscana Vito Marchiani -.

Siamo contro una Regione che tagli i servizi essenziali e che non fa niente per ridurre drasticamente i costi impropri delle sue attività, a partire della burocrazia e degli incarichi esterni".

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