Pd: primarie per i parlamentari

Manciulli: “Soddisfazione per scelta che guarda al futuro e al Paese”. La coalizione di centrosinistra per Siena, intanto ha approvato il regolamento per le primarie comunali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 dicembre 2012 19:20
Pd: primarie per i parlamentari

E' di oggi la scelta del Pd a favore delle primarie per la selezione dei candidati alle prossime elezioni politiche. Potranno votare anche i non iscritti. Se la data delle elezioni politiche sarà fissata per il 17 febbraio, le primarie si terranno il 29 e 30 dicembre. La decisione è stata presa questa mattina nell’incontro fra Bersani e i segretari regionali e annunciata dal vice segretario Letta. Bersani commenta: "Grande sfida". Letta: E "Siamo in vantaggio ma giochiamo all'attacco". "La scelta che il Pd ha deciso di fare oggi è la più naturale e guarda al futuro e al Paese.

Proprio nel giorno in cui Beppe Grillo si mette in mostra per i suoi metodi antidemocratici di intendere la politica e mentre il centrodestra non si pone nemmeno il problema, il nostro partito vuole continuare nel suo percorso di partecipazione e rimanere in sintonia con le persone. Nell’ambito di una legislatura che ha visto il Pdl protagonista dell’affossamento del governo e anche delle possibilità di una riforma della legge elettorale che ridesse la parola ai cittadini per la scelta dei propri rappresentanti, la decisione di utilizzo delle primarie per la selezione dei parlamentari presa oggi a livello nazionale dal Pd rispecchia quella volontà di partecipazione e coinvolgimento che noi auspicavamo.

E per questo siamo soddisfatti: continueremo ad ascoltare il nostro popolo dando una grande prova di democrazia. È una grande sfida, ma il nostro è il Partito del coraggio”. Così il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli esprime la sua soddisfazione “Sappiamo che saranno giorni particolari viste le festività e per questo servirà l’impegno di tutti per queste settimane di lavoro straordinario. Quello che faremo lo facciamo per la credibilità della politica, e chi si candida a governare il Paese non può sottrarsene” conclude Manciulli. “E’ un’ottima decisione, la migliore che i vertici del Pd potessero prendere”.

E’ questo il commento a caldo di Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana, alla notizia delle primarie aperte per la scelta dei candidati parlamentari. “E’ una vittoria per quanti hanno fin da sempre sostenuto la necessità che a scegliere i rappresentanti in Parlamento fossero i cittadini elettori. Voteremo purtroppo con una pessima legge elettorale ma noi, come Pd, chiederemo a iscritti e simpatizzanti chi vogliono a rappresentarli. Questo è una scelta - continua Giurlani - che permetterà di ampliare la base elettorale del partito.

Credo che sia un’opportunità per mettere in campo forze nuove e capaci e per misurare il reale gradimento dei candidati. Vorrei infine sottolineare – conclude Giurlani – che così facendo si potranno inserire nel dibattito politico tematiche troppo spesso trascurate. Spero proprio che questa sia l’occasione giusta per portare in primo piano le necessità e i bisogni di territori troppo spesso dimenticati come quelli montani: un’agenda di governo che si rispetti non può non tenere conto delle istanze di zone più marginali e dunque più svantaggiate.

Forse è giunto il momento che qualcuno se ne faccia carico personalmente per rappresentarle al meglio nelle aule parlamentari?”. “La legge elettorale andava cambiata –si aggiunge l’On. De Pasquale– ma ciò non è accaduto non per colpa nostra e si voterà dunque, con la legge elettorale già utilizzata nel 2006 e nel 2008: ne conosciamo tutti i limiti e non è la legge elettorale che vorremmo. Va dato merito al Segretario Bersani di aver reso lo strumento Primarie un forte elemento di partecipazione, ampliando grandemente la propria base di consenso posizionandosi come la forza politica centrale e determinante sullo scenario politico nazionale.

Condivido appieno l’idea di continuare a lavorare per consolidare questa centralità.” È fissata per domenica 13 gennaio la data per le elezioni primarie di centrosinistra per la scelta del candidato sindaco di Siena. Il regolamento per lo svolgimento delle consultazioni, che prevedono un secondo turno domenica 20 gennaio in caso di mancato raggiungimento da parte di nessun candidato della maggioranza assoluta al primo turno, è stato firmato dai segretari comunali delle forze della coalizione: Giulio Carli (Partito democratico); Leonardo Tafani (Riformisti - Partito socialista italiano) e Orlando Paris (Sinistra Ecologia e Libertà).

“La scelta delle primarie – dichiara Giulio Carli, segretario dell’Unione comunale Pd Siena – rappresenta una presa di coscienza importante nei confronti delle esigenze dei cittadini. La città e i senesi vogliono dire la loro e scegliere il candidato di centrosinistra più idoneo a ricoprire la carica di primo cittadino in un momento importante e delicato come quello che stiamo affrontando da alcuni mesi. Le primarie nazionali per la scelta del candidato premier di centrosinistra hanno dimostrato chiaramente che quando la politica si mette in gioco e dà la possibilità di partecipare e scegliere, i cittadini non si sottraggono e rispondono con entusiasmo.

Questo aspetto diventa ancora più importante in un periodo in cui i cittadini perdono progressivamente fiducia nella politica e nelle istituzioni. Le primarie, in questo senso, rappresentano un momento di confronto e di partecipazione che rende la politica più vicina alle persone, dando loro la possibilità di essere coinvolti in un percorso condiviso per il futuro della città. Il Partito democratico ha già un candidato in corsa per le primarie, ma mi auguro che chiunque abbia idee e capacità di candidarsi lo faccia, mettendosi in gioco per Siena e per i senesi e prendendo parte a un percorso che deve riportare la nostra città alla stabilità politica che merita.

Il regolamento che abbiamo siglato con le altre forze della coalizione sarà utile per l’organizzazione delle primarie e per tenere lontana ogni forma di ‘inquinamento trasversale’, preservandone il profondo valore democratico, di rinnovamento e trasparenza”. “Siamo sempre stati favorevoli alle primarie per la città di Siena – aggiunge Orlando Paris, segretario comunale di Sel – perché le consideriamo uno strumento democratico utile per riconnetterci alla città e ai cittadini in un momento di grande sfiducia nelle istituzioni e nella politica.

Il coinvolgimento dei senesi nella scelta del candidato sindaco per il centrosinistra si inserisce in un processo di legittimazione della coalizione e del candidato sindaco che si presenterà alle prossime elezioni amministrative per guidare Siena nei prossimi cinque anni, proseguendo su quel percorso di rinnovamento già iniziato nei mesi scorsi e facendo uscire la città dal periodo di difficoltà che sta tuttora affrontando”. “Le primarie – aggiunge Federico Minghi, vicesegretario comunale Riformisti-Psi – sono uno strumento importante non solo per il loro potenziale democratico, ma anche per la loro capacità di stimolare momenti di confronto sui temi importanti per la città, durante i quali potrebbero emergere ‘ricette’ interessanti per affrontare questo momento di difficoltà per Siena”.

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