Licenziamenti alla Carapelli

Venerdì 16 novembre la Carapelli Firenze spa tramite l'Associazione Industriali di Firenze ha aperto una procedura di mobilità per 28 dipendenti sui 2 stabilimenti di Tavarnelle ed Inveruno.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2012 15:46
Licenziamenti alla Carapelli

Venerdì 16 novembre la Carapelli Firenze spa tramite l'Associazione Industriali di Firenze ha aperto una procedura di mobilità per 28 dipendenti sui 2 stabilimenti di Tavarnelle ed Inveruno. "Le motivazioni indicate di un forte aumento dei prezzi dell'olio, della difficile situazione economica generale e delle difficoltà finanziarie della proprietà (Gruppo Deoleo) non sono da noi condivise, rispondiamo No ai licenziamenti annunciati" è la posizione di Cgil e Cisl Già proclamato lo stato di agitazione nei due siti fin da venerdì.

Ogni altra azione sarà decisa nel Coordinamento Nazionale di giovedì 22 novembre. "Siamo molto preoccupati del futuro della Carapelli Firenze spa; a giugno 2012 era stata avviata una trattativa per la vendita dello stabilimento di Tavarnelle poi saltata, ad agosto 2012 si è conclusa la chiusura dello stabilimento di Voghera, ora si annunciano ulteriori licenziamenti e' sempre più forte il timore di trasferimenti di produzioni italiane della Carapelli negli stabilimenti spagnoli del gruppo Deoleo. Corriamo il rischio che pezzi dell'italianità nel mondo vadano via da questo paese, rischio che non possiamo correre. Ci attiveremo con tutte le iniziative a difesa dei posti di lavoro e degli stabilimenti in Italia. Chiediamo a tutte le istituzioni: Comune, Provincia, Regione e Governo il massimo degli sforzi per impedire che sia portato via un pezzo storico dell'agroalimentare fiorentino, toscano ed italiano. Chiediamo un piano di rilancio e di investimenti invece dei licenziamenti" conclude la nota sindacale.

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