ResponsibleMed misura la competitività delle imprese responsabili

Al traguardo un progetto della Giunta Regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 novembre 2012 13:29
ResponsibleMed misura la competitività delle imprese responsabili

di Barbara Cremoncini FIRENZE– Le imprese responsabili sono anche più competitive? Il sostegno pubblico a queste imprese rappresenta un investimento anche per il territorio perchè generano ricchezza e benssere duraturo? E’ a questi interrogativi che vuole rispondere il progetto Responsible Med, iniziativa europea sulla Corporate social responsibility delle piccole e medie imprese, portato avanti con l’obiettivo di misurare il grado di correlazione fra la Responsabilità sociale delle imprese e la loro competitività. L’incontro conclusivo del progetto, che vede la Regione Toscana capofila di un ampio partenariato nazionale e internazionale (Regione Umbria, Camera di commercio di Marsiglia, Università di tecnologia di Cipro, Università di Girona, Camera di commercio di Terrassa, Università di Atene, Regione di Tessalia, Agenzia sviluppo dell’Alentejo) si è tenuto oggi a Lucca con la partecipazione di una folta rappresentanza di istituzioni nazionali e internazionali. “Le conclusioni del progetto – commenta l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – ribadiscono che l’attenzione posta dalla Regione su questi temi è pienamente giustificata.

Grazie ai risultati del gruppo di lavoro del progetto Responsible Med si è costruita una metodologia rigorosa per valutare la correlazione fra responsabilità sociale e competitività che aiuterà le imprese nelle loro scelte. In una fase di crisi come l’attuale, è uno strumento in più per guardare oltre l’emergenza e realizzare quegli investimenti che, soli, potranno condurre il sistema produttivo toscano fuori dal tunnel della crisi”. Lo strumento di valutazione messo a punto è disponibile on line e consente alle piccole e medie imprese di capire il proprio livello di responsabilità sociale e le strategie possibili da implementare, valutandone l’impatto ex ante ed ex post, sulla propria competitività. Attraverso Twitter tutte le fasi del convegno sono state seguite anche da chi non ha potuto partecipare direttamente ma solo attraverso la cronaca (hashtag #ResponsibleMed), proiettata anche sui pannelli in sala, realizzando una ideale interazione tra il palco e la rete.

Fra i relatori ci saranno rappresentanti di Umbria e Catalogna, a dimostrazione di un’intesa politica che può assicurare continuità di attenzione a questi temi da parte delle regioni mediterranee.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza