Dipendenti pubblici della Toscana protestano contro gli amministratori

Il 7 e 12 novembre sono previsti presidi sotto Consiglio e Giunta regionale. Dalle Assemblee Rsu l'idea di un blog in cui i dipendenti possano denunciare gli sprechi dell'ente e fare proposte organizzative

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 novembre 2012 18:03
Dipendenti pubblici della Toscana protestano contro gli amministratori

"A conclusione delle cinque assemblee convocate dalla RSU della Regione Toscana che hanno visto una grande e sentita partecipazione da parte dei lavoratori dobbiamo fare il punto delle iniziative decise anche in base alle consultazioni stesse. Dalle Assemblee è emersa forte l’esigenza di manifestare agli amministratori il nostro disappunto rispetto all’attacco ai pubblici dipendenti che, da tempo e in maniera sempre più pressante, è portato dal parlamento e dal governo, ma anche dalla Regione Toscana che non fa niente per smarcarsi da questa posizione" si legge in una nota diffusa dalla Rsu. Le iniziative in programma:"Manifesteremo la nostra protesta tramite assemblee presidio sotto il Consiglio Regionale e sotto gli uffici della Presidenza, dove sarà esposto unicamente lo striscione della RSU della Regione senza alcuna altra bandiera sindacale, a significare l'assoluta unitarietà dell’iniziativa". Ciò su cui la manifestazione intende puntare l'attenzione è "il confronto fra i costi della politica e i costi reali del comparto (buste paga che vanno da un minimo netto al mese di 1000 euro ad un massimo, costituito, da pochi lavoratori, di 2200 euro), sul malfunzionamento, sulle esternalizzazioni e consulenze, che sono gli sprechi di questo Ente".

"I presidi - prosegue la nota - avranno lo scopo di farsi ricevere dal Presidente del Consiglio Regionale e dal Presidente della Giunta per chiedere: 1) Difesa del Servizio pubblico in quanto garanzia di democrazia e equità in una società ormai a due velocità 2) Decriminalizzazione dei lavoratori pubblici che non sono fannulloni. 3) Rilancio del servizio pubblico come volano per una economia alla canna del gas, in sostanza più lavoro pubblico, miglior servizio al cittadino, valorizzazione delle professionalità esistenti che non sono messe in grado di agire. 4) Riapertura della contrattazione nazionale 5) Riapertura della contrattazione decentrata aziendale sui temi proposti dalla RSU 6) Basta con il pollo di Trilussa in base al quale si fa la media tra retribuzioni dirigenziali e stipendi del comparto falsando in questo modo l'esiguità dei nostri stipendi. 7) Il Turn over 0 produce SOLAMENTE disservizi non può essere considerato una risorsa in quanto favorisce la stagnazione del mercato del lavoro e dell'economia regionale. 8) Diminuire i costi della politica per dare più servizi ai cittadini. I Presidi, a cui i lavoratori sono invitati a partecipare, si svolgeranno con le modalità delle assemblee sindacali nei giorni: - 7 novembre presso il Consiglio regionale in via Cavour dalle 9:30 alle 11:30 - 12 novembre presso la Presidenza piazza del Duomo dalle 14:30 alle 16:30 Le Assemblee hanno altresì deciso l'istituzione di un BLOG della Regione Toscana dove gli stessi lavoratori potranno denunciare i veri sprechi del nostro ente o fare proposte organizzative migliori di quelle fatte dall'Amministrazione stessa. Resta inteso che l'RSU - conclude la nota - non parteciperà a nessun tavolo convocato dall'Amministrazione fino alla fine delle iniziative di lotta".

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