Alta Formazione Artistica e Musicale

Firenze, Carrara, Livorno, Lucca, Siena: uno spazio permanente toscano sull’alta formazione artistica e musicale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2012 14:49
Alta Formazione Artistica e Musicale

“Un settore – spiega l’assessore regionale all’istruzione, Stella Targetti – che oggi soffre molto, anche in termini di tagli economici, in uno sconfortante silenzio con una disattenzione anche mediatica, ma che potrebbe costituire una incredibile leva strategica per il rilancio del nostro Paese puntando sulle eccellenze culturali che tutti, ma chissà ancora per quanto, ci riconoscono”. Fra le istituzioni AFAM (www.afam.miur.it) se ne contano molte, in tutta Italia, di enorme prestigio (dall’Accademia nazionale di arte drammatica a quella di danza, dai Conservatori musicali alle Accademie di Belle Arti) che spesso attirano, grazie alla loro storia e al loro valore, giovani da tutto il mondo per studiare musica e arti visive. In Toscana ne esistono otto: due Accademie di Belle Arti (Carrara e Firenze), un Conservatorio di Musica (il “Luigi Cherubini” a Firenze), tre Istituti Musicali Pareggiati (il “Pietro Mascagni” di Livorno, il “Luigi Boccherini” di Lucca, il “Rinaldo Franci” di Siena), un Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (a Firenze, specializzato in design) e un Istituto Autorizzato (la “Fondazione Siena Jazz”). Stella Targetti, che nei mesi scorsi si era occupata in modo specifico dei Musicali Pareggiati, in questi giorni ha incontrato i vertici dell’Accademia di Firenze facendo il punto sulla situazione generale nell’alta formazione artistica.

A completare il quadro anche la necessità di difendere, nelle scuole superiori italiane, l’insegnamento della Storia dell’Arte: disciplina fortemente penalizzata dalla riforma Gelmini. Martedì prossimo, 8 maggio, a Livorno è annunciato un incontro nazionale fra gli istituti superiori di studi musicali. “Saremo presenti come Regione Toscana – sottolinea Targetti – perché la situazione specifica dei “pareggiati”, compresi i tre toscani, è oggi molto delicata e le loro istanze sono più che valide”. Più in generale, sull’intero comparto AFAM, l’attenzione di Regione Toscana si concentrerà – spiega Targetti – in un “spazio di lavoro composto dai presidenti delle otto istituzioni dove tenere viva l’attenzione, impostare e coordinare iniziative, effettuare adeguate pressioni in ambito regionale e nazionale, valorizzare il patrimonio enorme di Accademie, Conservatori, Istituti, Fondazioni”.

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