L’84% dei fiorentini non ha problemi a fare sesso in auto

C'è chi sceglie i sedili anteriori (42%), o posteriori (23%); il 19% del campione opta per il cofano, mentre il 12% preferisce un letto comodo, o nulla

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2012 13:35
L’84% dei fiorentini non ha problemi a fare sesso in auto

Milano, 09 febbraio 2012– Secondo i dati raccolti dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni auto on line, l’84% degli abitanti di Firenze non ha problemi a fare sesso in auto. Forse perché in macchina ci si sente un po’ a casa, o forse perché tra le mura domestiche manca proprio l’intimità desiderata, in ogni caso più di 8 fiorentini su 10 si sono dichiarati favorevoli e per nulla intimiditi dal sesso in auto. Acrobazie sui sedili anteriori o posteriori non rientrano invece tra i desideri di chi pensa di non avere più l’età per queste cose (21%) o per gli ultimi romantici - o troppo pigri - che preferiscono l’amore tra le calde e confortevoli lenzuola (12%). Curiosando tra le risposte degli abitanti di Firenze, si scopre che esistono spazi preferiti per l’amore in auto: il 42% preferisce i sedili anteriori, il 23% opta per il più comodo sedile posteriore, mentre quasi 1 su 5 (19%) esprime la propria passione sul cofano dell’auto, bel tempo permettendo. L’indagine di Direct Line offre anche uno spaccato regionale sulle preferenze degli italiani rispetto al sesso in auto: i sedili anteriori sono la soluzione migliore per il 41% dei cagliaritani, mentre i milanesi (30%) e i torinesi (28%) scelgono una più spaziosa sistemazione sul sedile posteriore.

I meno ‘bucolici’ sono i bresciani (3%), che preferiscono l’interno dell’abitacolo, mentre i più esibizionisti risultano essere i romani, che nel 5% dei casi scelgono un punto del centro storico, per un momento di sesso… culturale all’ombra del Colosseo. Ma c’è anche chi non apprezza le coccole in auto: i palermitani ad esempio sono più ‘old school’ e il 15% di loro all’auto preferisce il tradizionale letto di casa, mentre il 29% dei bolognesi dichiara che appartarsi in macchina è decisamente una cosa da ragazzini. ‘E’ ormai risaputo che l’automobile per gli abitanti di Firenze non è più solamente un mezzo di trasporto: il rapporto con la propria auto è infatti spesso legato a momenti significativi della vita privata, sia come passeggeri che come guidatori – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line – Al di là quindi delle considerazioni divertenti che si possono fare in occasione di San Valentino, l’intento di Direct Line è quello di indurre i fiorentini a pensare seriamente alla sicurezza e alla guida responsabile, temi fondamentali e imprescindibili quando si è al volante.’

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