Fiorentina vs Udinese 3 a 2, la viola ci crede

Da una parte la sicurezza di Guidolin e l'estro del fenomeno Di Natale, dall'altra Delio Rossi che non dà voti al mercato ma punta sul riscatto di Amauri. A Di Natale risponde Jovetic su rigore. Cassani di testa, ancora JoJo su rigore, accorcia Torje

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 febbraio 2012 15:07
Fiorentina vs Udinese 3 a 2, la viola ci crede

Dopo la bella prova all'esordio l'ambiente gigliato si è stretto nel giro di una fredda settimana attorno al nuovo acquisto Amauri, i cui vecchi colori sembrano già sbiaditi. Con una rete o due messe a segno a stretto giro di campionato potrebbero anche scomparire. Firenze a dispetto delle dicerie può essere molto generosa con i suoi campioni, quanto disscrante con i grandi e piccoli 'bidoni'. Al suo fianco la stella di Stevan Jovetic capace di creare per se stesso e da pochi giorni anche per gli altri.

Centrocampo e difesa possono contare su alcune pedine fondamentali ma il mister Delio Rossi ha descritto un girone di ritorno che inizia con una 'tabula rasa' dove più o meno tutti potrebbero tornare abili ed arruolabili in vista di un nuovo mercato che per tre, quattro mesi dovrebbe lasciare tutti tranquilli. Torna così in panchina Alessio Cerci e Vargas è atteso ad una prova di orgoglio dopo le velate critiche che lo hanno interessato nelle ultime ore. Guidolin ha grande stima per i viola e li teme, ha parlato bene di Amauri ma ha dalla sua un collettivo irresistibile perché capace di dare continuità alle prestazioni e schierare giocatori sempre utili alla causa, a partire da Isla fino a Pazienza.

Ritrova Benatia in difesa a dispetto della Fiorentina che dopo un mese di assenza perde per altri 30 giorni Kharja. Artemio Franchi congelato ed occupato solo nella sua metà per disposizioni di sicurezza. Partono bene i viola che spingono con l'intero organico, l'Udinese si vede al 10' quando attraversa la metà campo e si porta davanti a Boruc con Armero, anticipato da Nastasic, ottiene un calcio d'angolo. Al 13' Di Natale riceve palla in area dopo un errore della mediana, il numero 10 bianconero guarda la posizione di Boruc e lo supera con un pallonetto perfetto.

Si ripetono gli uomini di Guidolin dopo tre minuti Di Natale manda al tiro Floro Flores che spara alto, ma i viola restano fermi. Reazione viola con Lazzari, fischiato dal pubblico per un tentativo individuale di troppo, che crossa al centro per Amauri, il centravanti non ci arriva di un soffio (gelido). Ci prova a ripetizione Jovetic ma la sfera si alza contro il vento. Ottimo contropiede bianconero con Di Natale che rischia il raddoppio, ma tenta un pallonetto di troppo. In un momento di scarse idee la Fiorentina beneficia di un calcio rigore per un tocco di mano in area da parte di Benatia.

Al 38' Jovetic dal dischetto non sbaglia e pareggia i conti. Occasione per Di Natale al 43' prova a coordinarsi e colpisce al volo un cross dalla sinistra, risponde Boruc in tuffo sul proprio palo. Ripresa combattuta ma le squadre non si sbilanciano. Cross di Pasqual dalla sinistra al 10' e libero al centro Cassani che di testa supera Handanovic scaldando i tifosi di casa con una esultanza lungo la corsia di Maratona. Guidolin è costretto a richiamare l'infortunato Floro Flores per Abdi. Pasqual al 20' riceve il perfetto suggerimento di Jovetic al limite dell'area, ma si allarga troppo e vanifica l'occasione di chiudere il match.

Grande risposta di Boruc al 24' dopo il tiro ravvicinato di Di Natale in girata. Jovetic ottiene il secondo rigore della giornata lasciando sul posto Benatia e si riporta sul dischetto da dove infila nuovamente Handanovic. Al 39' è 3 a 1. Ad accorciare le distanze e rimettere tutto in gioco ci pensa Torje servito da Di Natale che dalla distanza sfiora il palo alla destra del portiere e mette dentro alle spalle di Boruc. Non c'è il tempo per provare altro. La Fiorentina torna a vincere sul campo di casa. L'obiettivo salvezza passa anche attraverso queste sfide, dove sembra che la rete subita non offra neanche uno spunto di reazione e poi tutto viene capovolto dagli eventi, ed è così che sugli spalti gelati si saltella e si canta "Firenze", per un posto in prima fila tra le squadre che hanno ancora qualcosa da raccontare. di Antonio Lenoci

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