Donne e diritti, Serracchiani, Albini e De Pasquale in Palazzo Vecchio

L'incontro è organizzato dal gruppo Pd nella Sala della Miniatura (10,30). Introduce la presidente commissione Pari Opportunità Giuliani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 febbraio 2012 14:02
Donne e diritti, Serracchiani, Albini e De Pasquale in Palazzo Vecchio

"Diritti civili e sociali delle donne nella società, nel lavoro e nelle istituzioni per la parità di genere" è il titolo dell'incontro che si svolgerà domani, sabato 4 febbraio, alle 10.30, nella Sala della Miniatura di Palazzo Vecchio. All' appuntamento organizzato dal Gruppo consiliare del Pd interverranno l'europarlamentare Debora Serracchiani e le parlamentari fiorentine Tea Albini e Rosa De Pasquale. Il dibattito sarà moderato dalla giornalista de La Nazione Olga Mugnaini.

Ad aprire i lavori il saluto del capogruppo Francesco Bonifazi cui seguirà l'introduzione di Maria Federica Giuliani, Presidente della Commissione Consiliare per le Pari Opportunità. L'incontro vuole sollecitare una nuova e più significativa azione delle politiche di genere a fronte di una domanda di partecipazione delle donne sempre maggiore, in un momento di crisi dove anche i diritti consolidati sono soggetti ad essere rimessi in discussione. E' proprio di ieri la sentenza della Corte di Cassazione che ancora una volta mette in discussione tutele conquistate con anni di lotte e tante violenze subite, inconcepibile e offensiva la pronuncia della Corte che con un'interpretazione veramente discutibile riduce la protezione di chi è stata offesa stabilendo che il giudice non è più obbligato a disporre la custodia cautelare in carcere per chi è accusato di violenza sessuale di gruppo, ma può optare per misure alternative.

"Questa - ha detto la presidente Giuliani (Pd)- non è l'equità che chiediamo e le donne non sono più disposte a sopportare queste visioni retrogade e parziali dei diritti che dovrebbero essere ormai consolidati e tutelare tutti i cittadini, anziché veder calpestati diritti e dignità. Viviamo un momento difficile dove a tutti è richiesto il massimo, il contributo delle donne può essere la chiave di svolta per politiche nuove e davvero inclusive"

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