Controlli in strada e blitz antiprostituzione a Novoli

Quattro prostitute sono finite in questura per essere sottoposte a fermo per identificazione. Tra queste, tutte giovanissime, due russe irregolari sono state denunciate per la violazione degli obblighi sul soggiorno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2011 20:29
Controlli in strada e blitz antiprostituzione a Novoli

Controlli in strada. Ieri pomeriggio la volante ha sorpreso un cittadino peruviano di 43 anni alla guida di un motoveicolo senza che avesse mia conseguito la patente. Lo straniero, in Italia regolare, è stato denunciato. Durante la notte poi, sono finiti nei guai due automobilisti che avevano alzato un po’ troppo il gomito. Il primo, fermato in via Santa Caterina da Siena aveva un tasso alcolemico di 0,92 g/l; il secondo, rintracciato in piazza Stazione, 1,40 g/l. Patente ritirata e denuncia per guida in stato di ebbrezza per entrambi.

In serata è scattato il blitz antiprostituzione in zona Novoli: 4 prostitute tra viale Guidoni e via Forlanini, sono finite in Questura per essere sottoposte a fermo per identificazione. Tra queste, tutte giovanissime, 2 russe irregolari sono state denunciate per la violazione degli obblighi sul soggiorno. Nel pomeriggio la polizia ha denunciato per furto aggravato due romeni (27 e 35 anni) che avevano rubato merce da un centro commerciale di Viuzzo della Case Nuove.

Gli stranieri avevano arraffato dagli scaffali bottiglie di superalcolici e altri prodotti (65 euro di valore complessivo) occultandoli nei propri zaini. Sorpresi dalla vigilanza privata, sono entrambi finiti in Questura dove sono stati sottoposti a fermo per identificazione. Intorno alle 20.00 di ieri, sono invece scattate le manette per un 30enne romeno rintracciato dalla volante durante un controllo in via Del Pollaiolo. L’uomo era ricercato per scontare nel suo paese di origine una condanna a 4 mesi di reclusione.

In attesa delle determinazioni delle Autorità Internazionali, la polizia ha dato esecuzione al mandato d’arresto europeo emesso nei suoi confronti nel novembre scorso, per violazioni inerenti la vigente normativa romena che impone la registrazione dei veicoli ovvero dei beni mobili registrati.

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