Selex Elsag, due giorni per salvare il progetto che copre il 50% del fatturato

Questa mattina il presidio organizzato dai lavoratori della Selex Elsag. In pericolo il futuro occupazionale e produttivo dello stabilimento di Firenze, che conta 450 addetti e di cui il progetto Tetra copre oltre il 50% del fatturato.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 novembre 2011 21:34
Selex Elsag, due giorni per salvare il progetto che copre il 50% del fatturato

“Ci sono due giorni di tempo per salvare il progetto Tetra, un sistema che migliora la comunicazione integrata delle forze dell’ordine, uno strumento tecnico reso possibile grazie alle grandi competenze scientifiche e di ricerca dello stabilimento fiorentino della Selex Communication, società del Gruppo Finmeccanica”, lo dichiara, in una nota, Roberto Rizzo, Responsabile del Dipartimento Lavoro-Welfare Idv Toscana, che questa mattina ha partecipato al presidio organizzato dai lavoratori della Selex Elsag di Firenze. Anche il segretario del Pd Metropolitano di Firenze Patrizio Mecacci questa mattina ha partecipato al presidio dei lavoratori della Selex-Elsag davanti allo stabilimento fiorentino indetto dopo la sostanziale intenzione del Governo di non far ulteriormente proseguire all’azienda del Gruppo Finmeccanica il lavoro sul progetto Tetra, il sistema di radio-comunicazione cifrato per le forze di polizia, già finanziato con fondi europei e di strategica importanza per la sicurezza nazionale, sottraendo le risorse previste destinandole, genericamente, alle casse ‘dell’erario’.

“Il Partito Democratico – dichiarano il responsabile Economia e Lavoro del Pd Toscana Ivan Ferrucci e il segretario Metropolitano di Firenze Patrizio Mecacci – è a fianco dei lavoratori della Selex-Elsag per evitare l’ennesimo tentativo di affossamento di un’azienda di eccellenza nel panorama nazionale e che occupa nella sede fiorentina 500 persone. Il progetto Tetra è di grande rilievo per il sistema della sicurezza nazionale e per questo il Pd al Senato sta cercando con degli emendamenti di evitare quello che è un vero e proprio scippo ai danni dei lavoratori e del Paese che il Governo, come previsto nell’attuale testo della Legge di Stabilità, vuole compiere sottraendo le risorse destinate dai fondi europei per questo progetto.

Il Pd toscano e quello fiorentino sostengono la battaglia del Gruppo Pd in Senato affinché venga stralciata quella parte dal comma 22 dell’articolo 4 del disegno di legge di stabilità, in discussione alla Commissione bilancio, che priverebbe Selex del finanziamento previsto per il progetto Tetra e quindi la perdita di una commessa importante per l’azienda che metterebbe in seria difficoltà la sua attività. Questo – sostengono Ferrucci e Mecacci – è l’ennesimo segnale di una totale mancanza di disegno industriale di tutto il Gruppo Finmeccanica ed è il momento che il Governo faccia chiarezza sulla strategia dell’azienda che sul nostro territorio vede la significativa presenza di eccellenze tecnologiche da favorire e non ridimensionare.

È inaccettabile il progressivo disinvestimento degli insediamenti produttivi in Toscana, perdendo competitività e fette di mercato a scapito della concorrenza. Viene da chiedersi – concludono – se comportamento del Governo sarebbe stato lo stesso se anziché in questa, le società e gli stabilimenti interessati fossero stati in altre regioni”. “Il Ddl di emendamento del Patto di Stabilità – spiega ancora Rizzo di IdV - che prevede una diversa destinazione per i fondi destinati al Progetto Tetra, sarà infatti chiuso entro venerdì al Senato.

E se il progetto salta è messo a repentaglio il futuro occupazionale e produttivo dello stabilimento Selex di Firenze, che conta 450 addetti e di cui il progetto Tetra copre oltre il 50% del fatturato”. “La sospensione del Progetto – continua Rizzo - metterebbe a rischio l’estensione alle altre regioni italiane del sistema di comunicazione, riducendo fortemente il contrasto alla criminalità. Anche l’impatto occupazionale riguarderebbe tutte le sedi italiane di Selex Elsag: si parla di cinquemila addetti già oggi in cassa integrazione.

Inoltre, esporrebbe l’Italia alle sanzioni previste per il mancato adeguamento agli standard europei e, dunque, alla fine dei giochi una diversa destinazione dei fondi non potrebbe in alcun modo rappresentare una voce di risparmio nel Patto di Stabilità”. “Noi di Italia dei Valori – conclude Rizzo - questa mattina abbiamo portato il nostro sostegno e la nostra solidarietà al presidio organizzato dai lavoratori fiorentini e ci siamo già attivati per sostenere le loro ragioni sia in Consiglio regionale sia in Commissione Bilancio al Senato, dove abbiamo avviato tutti gli iter emendativi necessari affinché venga mantenuto nel Patto di Stabilità il finanziamento e il sostegno al Progetto Tetra”.

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