Selex Elsag verso il presidio ai cancelli, Simoncini scrive a Romani e Maroni

Sorpresa e preoccupazione per le conseguenze della decisione di non dare corso al progetto Tetra sul futuro dello stabilimento fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 novembre 2011 13:32
Selex Elsag verso il presidio ai cancelli, Simoncini scrive a Romani e Maroni

Domani Giovedi' 3 Novembre dalle ore 10,00 alle ore 12,00 i lavoratori della Selex Elsag effettueranno un presidio presso i cancelli dello stabilimento di Firenze in via Barsanti n. 8 (Firenze Nova) contro la decisione del Governo di ritirare i fondi gia' stanziati e deliberati dal CIPE per la realizzazione delle infrastrutture TETRA per Regione Sardegna nell'ambito del programma PIT per le Forze di Polizia. Sorpresa e preoccupazione per le conseguenze della decisione di non dare corso al progetto Tetra sul futuro dello stabilimento fiorentino di Selex Elsag, sui posti di lavoro dei 500 dipendenti e di quelli delle imprese dell’indotto, è stata espressa oggi dall’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini.

L’assessore, che ha scritto una lettera ai ministri dello sviluppo economico Paolo Romani e dell’interno Roberto Maroni, conclude chiedendo che venga stralciata dal comma 22 dell’articolo 4 del disegno di legge di stabilità, in discussione alla Commissione bilancio del Senato, la parte in cui si prevede che le somme “restano acquisite all’erario”, salvaguardando così il finanziamento previsto per il progetto. “Niente lasciava prevedere un simile orientamento – scrive l’assessore – soprattutto dopo la decisione del ministero dell’Economia di sbloccare 150 milioni di fondi Fas, da destinare proprio al ministero degli Interni per la realizzazione di Tetra.

L’ipotesi di non sostenere più il progetto ci preoccupa molto sia per l’importanza che esso riveste per la sicurezza nazionale, sia per l’impatto negativo che avrebbe nel territorio con il venir meno di un fondamentale presidio produttivo. Andrebbe infatti a colpire uno dei siti più tecnologici e di prestigio a livello regionale e nazionale, mettendo a rischio conoscenze e competenze con la perdita di migliaia di posti di lavoro altamente qualificati”. La Regione, ricorda Simoncini, si impegna per parte sua e insieme alle istituzioni locali, a mantenere in Toscana le competenze e l’alto livello tecnologico di Selex Elsag, un’azienda storica che si identifica con lo sviluppo del territorio e le cui prospettive sono centrali per l’economia toscana e dell’intero paese.

“Attorno a Selex Elsag – spiega l’assessore – ruota infatti un sistema che stiamo sforzandoci di sostenere e valorizzare anche con la creazione di un ‘Distretto per le ICT e le telecomunicazioni’, allo scopo di mettere a sistema le eccellenze presenti nel territorio, massimizzando le opportunità di partnership tra i vari attori dell’innovazione e del trasferimento tecnologico e collocandone il fulcro naturale a Firenze, che vede la maggiore concentrazione di imprese, centri ricerca, peso dell’indotto”. “Un’interrogazione urgente – commentano Marta Gazzarri e Marco Manneschi, capogruppo e vicecapogruppo Idv in Regione - per chiedere alla Giunta quali siano le azioni che intende intraprendere per sostenere il rifinanziamento del Progetto Tetra (Standard Europeo per le comunicazioni cifrate fra le forze di Polizia), il cui finanziamento è stato a suo tempo stabilito per un importo di 150 milioni di euro, dal quale dipendono circa 500 posti di lavoro, messi a rischio dal decreto legge di Stabilità proposto dal Ministro Tremonti, in discussione in Commissione Bilancio del Senato, che prevede all'art.

4 comma 22 la rinuncia alla realizzazione del progetto Tetra Sardegna”. “La salvaguardia dei posti del lavoro –aggiunge Roberto Rizzo, responsabile regionale Welfare e Lavoro - e il rilancio di tutto il settore della ricerca e dell’innovazione passano per il progetto Tetra. Il Governo non può fare marcia indietro all’improvviso, facendo finta di scordarsi che la Selex Elsag, considerato che la rete avrebbe dovuto operare in concomitanza del previsto G8, aveva avviato attività e sostenuto costi rilevanti per 40-50 milioni di euro”.

“Un eventuale annullamento del Programma Tetra – concludono i consiglieri - avrebbe ripercussioni negative a cascata inimmaginabili. Oltre alle perdite per l’azienda, sia finanziarie che occupazionali (basti pensare che il progetto, per lo stabilimento di Firenze con 450 addetti, copre oltre il 50% del fatturato), metterebbe a rischio l'estensione alle altre regioni italiane del sistema di comunicazione cifrato Tetra, riducendo fortemente il contrasto alla criminalità. E comunque la perdita di posti di lavoro riguarderebbe tutte le sedi italiane di Selex Elsag (5000 addetti già oggi in ristrutturazione).

In ultimo, l’Italia si troverebbe esposta alle sanzioni previste per il mancato adeguamento allo Standard Europeo”.

In evidenza