Teatro Politeama: Glauco Mauri e Roberto Sturno aprono la nuova stagione

In scena il 2 e 3 novembre con "Quello che prende gli schiaffi" di Leonid Andreev

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 ottobre 2011 19:59
Teatro Politeama: Glauco Mauri e Roberto Sturno aprono la nuova stagione

Al via la nuova stagione congiunta di prosa e musica del Teatro Politeama di Poggibonsi e del Teatro del Popolo di Colle di Val d’Elsa (Siena). Il calendario 2011-2012 sarà inaugurato mercoledì 2 e giovedì 3 novembre al Politeama di Poggibonsi da Glauco Mauri e Roberto Sturno che portano in scena “Quello che prende gli schiaffi” di Leonid Andreev. Versione teatrale e regia di Glauco Mauri. Nel trentesimo anno dalla fondazione della Compagnia, Mauri e Sturno hanno scelto di portare sulla scena un testo che, attraverso l’emozione e il divertimento, possa comunicare al pubblico la civile utilità del Teatro.

La “favola” è una libera versione tratta dall’omonimo testo teatrale di Leonid Nikolaevič Andreev, che fu subito un grandissimo successo nella Russia del primo Novecento. La libera versione di questo testo è motivata dal desiderio di mettere in maggiore evidenza il comico e il tragico che sono presenti nella nostra attuale società. Quello che prende gli schiaffi offre la possibilità di uno spettacolo con tutti i colori di quel caleidoscopio che è la vita: dramma e farsa, risate e lacrime.

Undici gli attori sulla scena. Un uomo vuole fuggire dalla società nella quale vive, dove tutto è dominato dall’egoismo, dall’indifferenza e dal denaro con cui tutto si compra, anche i sentimenti più puri. E allora diventerà un clown! Salirà su un palcoscenico da dove comincerà la sua nuova vita. Potrà ridere del suo dolore e potrà gridare la sua ribellione. È un pazzo? No! È uno di quei rari uomini che sperano si possa costruire un mondo migliore. Un colpo di scena metterà fine al suo sogno, ma in noi resta la commossa gratitudine per tutti quelli che ancora credono in quelle cose alle quali non siamo più abituati a credere.

Clown, domatrici di leoni, ballerine mute, ignobili seduttori, uomini sconfitti dalla vita, canzoni, dramma, farsa … ma dove siamo? È il luogo dove attraverso la finzione si raccontano le verità della vita. E cos’è il Teatro se non questo!

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