Vigili del Fuoco, il 29 luglio sciopero nazionale

Dopo aver manifestato con tutti i lavoratori del Pubblico Impiego lo scorso 15 luglio, i Vigili del Fuoco tornano ad incrociare le braccia contro le condizioni in cui versa il Corpo Nazionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 luglio 2011 19:19
Vigili del Fuoco, il 29 luglio sciopero nazionale

Firenze - L'Unione Sindacale di Base ha proclamato lo sciopero nazionale dei Vigili del Fuoco per venerdì 29 luglio. Lo sciopero sarà dalle 10 alle 14 e riguarderà tutte le sedi, comprese quelle aeroportuali. Dopo aver manifestato con tutti i lavoratori del Pubblico Impiego lo scorso 15 luglio, contro la manovra e l'accordo interconfederale, i Vigili del Fuoco tornano ad incrociare le braccia contro l'atteggiamento dimostrato dal Ministero degli Interni nei confronti dei lavoratori impegnati nel soccorso tecnico urgente e contro le condizioni in cui versa il Corpo Nazionale.

Un Corpo che secondo l'Unione sindacale di Base si trova in stato di "liquidazione: debiti con i fornitori che superano i 30 milioni – si legge nella nota diffusa dal sindacato -, mezzi ed attrezzature da terzo mondo; incendi boschivi affrontati ricattando ed obbligando i lavoratori a prestazioni fuori dall'orario di lavoro. Le vessazioni non si fermano all'obbligo di lavorare 24 ore su 24, con blocco delle ferie e del recupero delle ore prestate in eccedenza: chi si rifiuta viene sottoposto a provvedimento disciplinare”.

“Al contempo, non si pone mano alla carenza di organico, i precari continuano a rimanere tali senza speranze di assunzione, ed i pagamenti dei servizi prestati sono fermi a prima del 2010. Tali problematiche sono inoltre sottoposte ad un costante disdegno, come dimostra il ritardo di un mese e mezzo nella convocazione dell'organizzazione sindacale per le procedure di raffreddamento dello sciopero, procedure che per legge debbono essere attivate entro 5 giorni lavorativi dall'indizione. Per tutte queste ragioni Unione sindacale di Base chiama tutti Vigili del Fuoco allo sciopero, in modo da dare un segnale forte e chiaro al Governo ed Ministero degli Interni”.

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