Mare D'Amare: il salone italiano del beachwear

Da domani alla Fortezza da Basso. L'assessore Cianfanelli: “Un appuntamento di riferimento a livello internazionale con importanti ricadute economiche sulla città”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 luglio 2011 14:45
Mare D'Amare: il salone italiano del beachwear

Per tre giorni Firenze diventerà la capitale del beachwear. Da domani, sabato 16, a lunedì 18 luglio nei padiglioni della Fortezza Da Basso di Firenze si terrà la quarta edizione di “Mare D’Amare”, il salone italiano del beachwear che vedrà protagoniste le collezioni mare 2012 presentate in anteprima delle aziende europee più note e qualificate. In controtendenza con gli eventi fieristici del comparto moda, “Mare D’Amare 2011” si preannuncia in crescita assoluta sia per lo spazio occupato (oltre 11.000 metri quadrati contro i 7.000 dell’ultimo passaggio) sia come brand (circa 250 brand contro i 120 della passata edizione).

Un dato che premia la validità della formula e sancisce una volta per tutte la maturazione e il consolidamento dell’unico salone italiano dedicato al mare capace di attirare a Firenze i più importanti buyer d’Europa, stimolando un traffico sulla ricettività sempre più notevole e qualificato. Inoltre, a differenza degli altri eventi fieristici, “Mare D’Amare” è promosso e organizzato da un’associazione no profit (Toscana d'Amare) che lavora in sinergia con altre società senza fini di lucro come ILE (Italian Lingerie Export) e Maredimoda Cannes. “In quattro anni 'Mare D'Amare' è diventato uno degli appuntamenti di riferimento a livello internazionale – dichiara l'assessore alla moda e turismo Elisabetta Cianfanelli –.

Si tratta infatti di una fiera che riunisce il meglio della produzione e i brand più importanti del settore e che ha una importante ricaduta economica sulla città: solo circa 1.500 le camere di albergo prenotate da espositori e stampa e si stima che il 15% dei circa 8.000 si fermerà almeno una notte a Firenze. Ancora una volta l'impegno dell'Amministrazione per valorizzare il turismo congressuale e fieristico in città sta dando buoni frutti”. A Firenze i buyer potranno trovare l’eccellenza europea del comparto, un’ospitalità curata nei dettagli, una splendida area sfilate attiva tutti i giorni e più volte al giorno unitamente a preziosi momenti di relax.

Sicuramente, a detta dei visitatori, la scelta di Firenze come centro strategico per il beachwear funziona molto bene ed è premiante la nobile ambientazione in una delle più belle e suggestive città del mondo. Il tutto in un’atmosfera rilassata, quasi estiva e aerea, a partire dall’allestimento della fiera che non mancherà di stupire gli ospiti. L’edizione 2011 di “Mare D’Amare” inoltre traccerà il solco di un nuovo modo di fare fiera debuttando su una piattaforma internet che consentirà a quanti non riusciranno ad essere presenti di avere accesso agli stand e alle collezioni comodamente da un computer.

“Mare D’Amare Digital” sarà live in streaming in tempo reale così da consentire un accesso diretto. Basterà semplicemente accreditarsi con user e password per entrare in fiera, fare le scelte e contattare l’azienda di riferimento. Ancora una volta “Mare D’Amare” si conferma come appuntamento unico ed esclusivo in linea con le esigenze più contemporanee. Sul fronte della comunicazione istituzionale la scelta è stata quella di rappresentare una rilettura della teoria sull’evoluzione, in linea con quanto fatto l’anno scorso, in una sorta di messaggio educational capace di dare soluzioni “evoluzionistiche e rivoluzionarie” ai vecchi e ai nuovi amici della fiera.

“Questo è un momento molto importante per noi – sottolinea Alessandro Legnaioli, Presidente della fiera – perché sappiamo che stiamo crescendo ma non vogliamo perdere lo spirito che ci ha consentito di farlo e cioè quello di fiera etica e responsabile più votata al servizio piuttosto che al commercio di spazi. La forza sta nel gruppo e nel rapporto tra aziende ed ente fieristico, senza alcuna formalità e rigidità, ma invece guardando insieme nella stessa direzione. E’ un approccio più innovativo e contemporaneo, produrre servizi e valore in un rapporto costante con le aziende che non debba accendersi e spegnersi nel giro di pochi giorni ma che possa garantire continuità, trasparenza e quindi credibilità.

Perché non c’è mai una seconda occasione per dare una prima impressione”. (mf)

Notizie correlate
In evidenza