Ecco la cura Renzi, segnaletica nuova sulla strada devastata

Sul lungarno del Tempio stamani i cittadini si sono trovati davanti ad una strana situazione, il rifacimento della segnaletica sull'asfalto completamente affossato e devastato. La priorità della sicurezza surclassata dall'esigenza della striscia blu?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 maggio 2011 13:15
Ecco la cura Renzi, segnaletica nuova sulla strada devastata

Questa mattina sul lungarno del Tempio sono iniziati i lavori per la realizzazione della nuova segnaletica, viale libero dalle auto e spazio alla vernice fresca. Lo spettacolo che ha lasciato incuriositi e sorpresi molti passanti è stato vedere la realizzazione delle nuove e ben visibili aree di sosta a pagamento comparire sopra l'asfalto completamente devastato ed affossato della strada in questione. La domanda è presto fatta: cosa conta di più, la sicurezza stradale, il pericolo di perdere l'equilibrio e cadere dalla bicicletta o dalla moto, evitare danni all'auto, oppure...

realizzare strisce blu? Per la risposta non occorre attendere una carta bollata od un comizio di piazza, la risposta, stavolta, è nei fatti. Ogni volta che in città si tocca il tema delle buche torna sovente il pensiero ai grandi stanziamenti previsti per le riparazioni, l'assessore Graziano Cioni è stato maestro in questo, sull'argomento ha steso pagine di comunicati. Non da meno si è dimostrato essere Massimo Mattei, attualmente alla guida dell'assessorato alla Mobilità. Differentemente dal passato, adesso il ruolo del sindaco è maggiormente ingombrante, di rilievo, in prima linea anche sulle buche Renzi ha più volte detto: "Non attaccateci sul nulla, sulle calamità, sulle notiziole, sulle ipotesi..

prendetevela con noi se non ripariamo le strade ad esempio". Accogliamo l'invito ed arriviamo a segnalare il paradosso in atto a Firenze che vede la realizzzione di una nuova segnaletica verticale su una sede stradale improponibile.

Solitamente, Codice della Strada, usi e consuetudini insegnano che, prima si asfalta e poi si disegnano le linee colorate in terra.

La prerogativa dei madonnari di poter rendere affascinante anche una strada ridotta male non pare essere propria dell'assistenza stradale, la strada brutta è, e tale rimane. Acquista forse un certo valore 'simbolico' dovuto all'azzurro della trama ordita, ma a pensar male si fa peccato, o no? Il consigliere comunale Tommaso Grassi ha ricevuto oggi risposta dall'assessore Massimo Mattei riguardo al Numero verde previsto dal Comune di Firenze per la segnalazione delle buche da riparare: “Mi fa piacere che anche l’Assessore confermi quanto detto, ovvero che il numero verde serve agli Uffici del Comune, dopo che hanno vagliato e valutato le segnalazioni sulle buche stradali arrivate dai cittadini, per segnalare alla ditta dove intervenire.

Niente quindi di pubblico e di accessibile ai cittadini” “Se non è un bluff questo - continua l'esponente del Gruppo Spini - ci domandiamo cosa possa essere: si è parlato e propagandato in lungo e in largo di 2600 interventi per coprire le buche, e solo leggendo meglio abbiamo visto che 2000 erano rattoppi temporanei, mentre il numero verde, che ci saremmo aspettati fosse aperto alle singole segnalazioni dei cittadini, è invece riservato agli uffici. Chiediamo all’Assessore Mattei di spiegarci quali siano le differenze rispetto a prima, o di accelerare la nostra richiesta, ormai da tempo fatta, di ricevere gli atti riguardo alla gara, all’assegnazione e al disciplinare e capitolato del servizio” Lungarno del Tempio rientra a pieno titolo tra le strade da segnalare per una riparazione, rattoppata o totalmente rivestita (meglio) a patto che la vernice fresca si sia nel frattempo asciugata. di Antonio Lenoci

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