Progetto 'Acqua Sana', arriva la fognatura in Mali

Gemellaggio fra l'elementare Rodari e la Inemassa Cissè (Mali). Grazie alle risorse raccolte a Prato è arrivata la fognatura in un quartiere di Bamako, dove vivono 25mila persone

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 aprile 2011 19:58
Progetto 'Acqua Sana', arriva la fognatura in Mali

Prato – Grazie al progetto 'Dje Djele – Acqua Sana' prosegue il gemellaggio tra la scuola primaria Gianni Rodari di Prato e la Inemassa Cissè di Bamako in Mali. Il mese prossimo una delegazione di insegnanti della scuola primaria Inemassa Cissè verrà in visita a Prato per incontrare i colleghi e gli studenti della Rodari. L’iniziativa è stata presentata questa mattina a palazzo Buonamici dalla vice presidente della Provincia Ambra Giorgi, dall'assessore alla Scuola del Comune di Prato Rita Pieri, dal presidente di Water Right Foundation Mauro Perini, da Oliviero Giorgi del Consiag, dalla dirigente dell'istituto comprensivo Puddu Gianna Celli e da alcune insegnanti. “Quello che coinvolge le due scuole è un progetto che si sta sviluppando da alcuni anni e che in Mali riguarda un istituto con 2.400 studenti - ha spiegato la vicepresidente Giorgi – A maggio avremo a Prato alcuni degli insegnanti di Bamako, sarà un'occasione per dare ulteriore impulso all'iniziativa”. “La scuola Rodari è un vero punto di riferimento per il territorio che la ospita – ha aggiunto l'assessore Pieri – Basta vedere una delle numerose iniziative organizzate dal comitato dei genitori per rendersi conto che tutto il quartiere partecipa e riconosce nella scuola un luogo di aggregazione e di solidarietà”. Il progetto fa parte dell’esperienza di gemellaggio avviata tra i due istituti scolastici nel giugno del 2010 all'interno del più vasto intervento 'Dje Djele – Acqua Sana', che dal 2006 è condotto da Water Right Foundation con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e della Regione Toscana.

Anche grazie all’attività di raccolta fondi portata avanti dalla stessa Gianni Rodari per contribuire al progetto (e l'anno scorso sono stati raccolti ben settemila euro) è stato possibile realizzare alcuni importanti interventi strutturali sulle fognature del quartiere di Niarelà, zona di Bamako dove vivono circa 25mila persone e dove era del tutto assente un sistema di rete idrica. E’ in questo stesso quartiere che ha sede anche la scuola Inemassa Cissè che, proprio grazie alla nuova rete fognaria, ha potuto beneficiare del miglioramento della qualità di vita e di igiene ambientale.

Dopo una video-conferenza tra gli alunni di Prato e di Bamako, lo scorso febbraio gli insegnanti della Rodari si sono recati a Bamako per conoscere le attività svolte grazie al progetto di cooperazione, consolidare lo scambio tra i due istituti scolastici ed entrare in contatto con i colleghi maliani. Il prossimo incontro di maggio quindi rappresenta un ulteriore passo in avanti in questa direzione. Intanto i fondi di Water Right serviranno a portare l'energia elettrica nella scuola e a fare interventi strutturali sugli edifici, mentre una fontana con acqua potabile è già stata collocata nel cortile della scuola. Sempre nella scuola di Barnako Water Right Foundation ha proposto un modulo di formazione e sensibilizzazione pensato per educare i bambini al risparmio delle risorse idriche e all’utilizzo consapevole dell’acqua.

Iniziative particolarmente urgenti in una città dove la disponibilità di acqua è carente e spesso motivo di esclusione sociale. Il ponte che collega il territorio pratese al Mali sembra andare consolidandosi anche grazie all’interesse mostrato dalle istituzioni locali coinvolte e dagli attori dell’area pratese. Il Mali è fra i primi produttori mondiali di cotone biologico e benché schiacciato nel mercato internazionale dalla logica dei sussidi alla produzione, sembra farsi spazio la possibilità di dare vita ad una cooperazione commerciale con le manifatture toscane.

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