Ataf, Roselli e Menci (PdL): 'Le società partecipate fanno campagna politica'

“Dopo il sito internet, l’azienda lancia la campagna di disinformazione anche con manifesti e locandine. Il Presidente Bonaccorsi dia spiegazioni e prenda provvedimenti”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2011 16:16
Ataf, Roselli e Menci (PdL): 'Le società partecipate fanno campagna politica'

“Riteniamo gravissime le strumentalizzazioni politiche che Ataf sta portando avanti contro il Governo, non solo attraverso il proprio sito ma adesso anche con manifesti e locandine: da una parte ci si lamenta per i tagli e dall’altra si spendono soldi per campagne di disinformazione politica, all’insegna della demagogia”. Questo quanto dichiarato dal consigliere comunale del PdL Emanuele Roselli e dalla consigliera al Q5 Cristina Menci. “Cercare di far ricadere ogni responsabilità della riorganizzazione del servizio sul governo nazionale è una cosa grave, non solo perché falsa, ma perché questa campagna di disinformazione politica è portata avanti da una azienda partecipata del Comune, che certo ha da statuto compiti ben diversi – hanno aggiunto i due consiglieri –.

Stupisce il silenzio del Presidente Bonaccorsi a riguardo che sull’argomento ‘tagli’ ha dimostrato in Commissione Mobilità di avere le idee molto chiare. Nel suo intervento infatti, il Presidente ha chiaramente indicato nei comuni limitrofi, nella provincia di Firenze e nella Regione Toscana i maggiori responsabili della riduzione delle risorse al TPL e della riorganizzazione del servizio che da febbraio ha interessato le linee di Ataf&Li-nea. Riteniamo inopportuna ogni tipo di considerazione di stampo politico da parte di una azienda partecipata del Comune, ma la situazione è ancor più grave dato che il messaggio che si cerca di far passare è assolutamente demagogico dal momento che non corrisponde al vero”.

“Se proprio si voleva informare i cittadini del perché di questa riduzione del servizio si sarebbe potuta fare la ‘fatica’ di dire le cose come stanno: spiegare, ad esempio, che il Governo ha disposto una decurtazione dei trasferimenti erariali alle Regioni, ma ha stabilito tale l'importo senza indicare i settori da tagliare, lasciando all'autonoma valutazione di ciascuna regione, e alla responsabilità politica di ogni giunta regionale piena libertà di azione – hanno sottolineato Roselli e Menci –.

La responsabilità politica di questi tagli è quindi tutta della Regione Toscana, oltre che della Provincia di Firenze e dei comuni che beneficiano del servizio e che hanno deciso da quest’anno di ridurre i trasferimenti all’azienda di TPL di Firenze. Perché non si è scritto nel sito che la Regione Toscana è tra le regioni che più in Italia ha ridotto i trasferimenti a favore del TPL, 12,5% sulla cifra del 2010 investita sul trasporto pubblico locale, mentre ci sono regioni, sempre guidate del centrosinistra, che si sono attestate su percentuali inferiori, o addirittura altre, come la Lombardia, che non hanno toccato il trasporto pubblico locale decidendo di ridurre ben altre voci di spesa? E come mai non è stato specificato che i finanziamenti al TPL dipendono direttamente dalla Regione Toscana e non dal governo nazionale?”.

“Ci domandiamo quindi se il Presidente Bonaccorsi sia a conoscenza di questa gravissima situazione e del perché del suo silenzio a riguardo. Ci aspettiamo da parte di Bonaccorsi un chiarimento immediato su questa grave situazione, oltre, naturalmente, ad una immediata rettifica a riguardo. Se non ha intenzione di farlo pubblicamente, avremo il piacere di ascoltare le sue spiegazioni in Commissione Controllo” hanno concluso i due esponenti del PdL.

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