Incontro con Berlusconi di Anci-Upi-Uncem improduttivo

"Noi continuiamo a sollecitare interventi concreti - spiega Oreste Giurlani - perchè i cittadini, in particolare quelli dei comuni montani, hanno esigenze di vita da risolvere nei vari settori, dalla scuola alla sanità, dalla mobilità al sociale".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 luglio 2010 19:18
Incontro con Berlusconi di Anci-Upi-Uncem improduttivo

“Una riunione tanto cordiale sotto il profilo formale quanto improduttiva sotto l’aspetto di merito, chiusa dal presidente del Consiglio con una generica dichiarazione di disponibilità a valutare le proposte emerse e con la chiara intenzione del Ministro dell’Economia a mantenere inalterato il testo della manovra così come uscito dal Senato e sul quale verrà posta la fiducia”. Così il presidente dell’Uncem, Enrico Borghi, commenta la riunione tenutasi stamane a Palazzo Chigi tra il governo (presenti il presidente Berlusconi, il sottosegretario Gianni Letta e i ministri Tremonti, Calderoli, Maroni, Fitto, Brunetta) e i vertici di Anci, Upi ed Uncem. Unica novità di rilievo la disponibilità del presidente del Consiglio di accogliere la proposta avanzata dal presidente dell’Anci Chiamparino, e sostenuta anche dal presidente Borghi, di istituire presso la Presidenza della Camera dei Deputati una commissione mista Stato-Regioni-Autonomie Locali che abbia il compito di effettuare una fotografia reale sui temi dei costi della politica e della pubblica amministrazione. “Se c’è questa disponibilità – ha precisato il presidente Borghi al presidente Berlusconi - allora bisogna eliminare dalla manovra l’azzeramento delle indennità di funzione per gli amministratori di comunità montane e unione dei comuni.

Chiediamo gli stralcio di tale questione perché sul tema, già oggetto di leggende metropolitane, le comunità montane e i comuni montani hanno già dato concrete prove di risparmio, ma non si può comprimere né la funzionalità della pubblica amministrazione locale né la dignità politica degli amministratori locali”. Il presidente Borghi nel corso del suo intervento ha rilanciato inoltre sulla necessità di inserire nella manovra finanziaria la compartecipazione degli enti locali al processo di rinnovo delle concessioni idroelettriche, e ha sollecitato la riconvocazione del tavolo Stato-Regioni-Enti Locali per affrontare il tema del fondo consolidato delle comunità montane, degli oneri per i mutui a carico dello Stato e degli oneri ex lege 285 e 730.

A tale proposito, il ministro Fitto ha assicurato la convocazione del tavolo per il prossimo 22 luglio a Roma. “Le proposte che abbiamo avanzato – conclude Borghi - non impattano sui saldi, ma consentono di evitare ingiustizie oggettive. Appreziamo le buone maniere, ma da sole non risolvono i problemi. Le prossime ore diranno se esiste o meno una reale volontà di venirci incontro”. Delusione anche in periferia. Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana, sperava che il premier, oltre alla gentilezza avrebbe offerto anche qualche risultato concreto.

"Noi continuiamo a sollecitare interventi concreti - chiude Giurlani - perchè i cittadini, in particolare quelli dei comuni montani, hanno esigenze di vita da risolvere nei vari settori, dalla scuola alla sanità, dalla mobilità al sociale".

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