Una rete per il turismo accessibile in provincia di Siena

“Una Rete per il turismo accessibile: esigenze e strategie a confronto” è il titolo del convegno che si svolgerà sabato 5 giugno, dalle ore 9 alle ore 13, presso la sala convegni di Abbadia Isola, nel comune di Monteriggioni.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 giugno 2010 15:21
Una rete per il turismo accessibile in provincia di Siena

Dar vita ad una rete per il turismo accessibile in provincia di Siena, scegliendo il percorso operativo più efficace per coniugare le esigenze degli ospiti, le strategie degli operatori turistici e il valore aggiunto offerto dalla cooperazione sociale. E’ questo, in sintesi, l’obiettivo dell’incontro che si terrà sabato 5 giugno, dalle ore 9 alle ore 13, presso la sala convegni di Abbadia Isola, nel comune di Monteriggioni. Alla tavola rotonda sul tema “Una Rete per il turismo accessibile: esigenze e strategie a confronto”, organizzato dall'Ati Quadrivoglio per il Turismo Sociale e Legacoop, prenderanno parte Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena; Anna Maria Betti, assessore provinciale al turismo; Simonetta Pellegrini, assessore provinciale al welfare; Emilia Sarri, referente dell’Ati Quadrivoglio e Loreno Cambi, responsabile provinciale del Comitato territoriale di Legacoop.

A fare da moderatore alla tavola rotonda sarà Michele Frullanti, presidente di Solidarietà cooperativa sociale, capofila dell’Ati. Saranno inoltre presenti i rappresentanti delle associazioni disabili, di categoria e di volontariato. “Il turismo nelle Terre di Siena - spiega Emilia Sarri, referente Ati Quadrivoglio - riveste indubbiamente un'importanza nazionale ed internazionale. E’ a partire da questo contesto, che l'Ati Quadrivoglio per il Turismo Sociale ha cercato di portare il proprio contributo, convinti che la provincia di Siena possa candidarsi a territorio di eccellenza anche nell’ospitalità di turisti con particolari esigenze.

La cooperazione sociale - aggiunge - è in grado di portare un valore aggiunto all’attività turistica, per l'esperienza che quotidianamente svolge con le persone diversamente abili. Tutto ciò può essere condiviso con gli operatori del settore, che potrebbero trovare nel turismo accessibile nuove opportunità. L'auspicio è che le istituzioni locali possano condividere, con le associazioni disabili e le associazioni di categoria, le strategie e le esigenze del settore, per portare avanti un’attività sinergica tra tutti i soggetti del territorio che lavorano nell’accoglienza.

L’attenzione verso il turismo sociale - chiude Sarri - oltre ad essere fondamentale sul piano dei diritti degli ospiti con disabilità, può essere anche una risorsa per questo territorio”. La tavola rotonda di sabato arriva al termine del progetto sul turismo sociale presentato da Legacoop e finanziato dalla Camera di Commercio, sfociato nella realizzazione del primo catalogo dell’offerta turistico sociale della provincia di Siena. Legacoop, in via sperimentale, aveva avviato già da alcuni anni un processo finalizzato alla promozione del territorio provinciale senese dal punto di vista turistico, con particolare riferimento alla sua fruibilità da parte di persone che, per le loro patologie o condizioni socio economiche, incontrano difficoltà a fruire della “normale” offerta turistica.

Il percorso - poi confluito all’interno di un altro progetto, finanziato dal Fondo sociale europeo - è stato portato avanti con la collaborazione di un gruppo di cooperative sociali del territorio: “Progetto lavoro”, “Solidarietà”, “Linus”, “Pleiades”, “Veltha” oltre al Consorzio servizi alle imprese di Legacoop, il tour operator “Vacanze senesi” e l’Apt di Siena.

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