Negozi aperti di notte? Il Pd presenta una mozione, per il Pdl c'è già la legge

“Nel Pd c’è chi prepara le mozioni, e impegna una seduta di una commissione consiliare, senza neppure informarsi prima sulle leggi vigenti”. "Le riunioni delle commissioni non sono mai inutili" la replica del centrosinistra.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 2010 15:59
Negozi aperti di notte? Il Pd presenta una mozione, per il Pdl c'è già la legge

“Nel Pd c’è chi prepara le mozioni, e impegna una seduta di una commissione consiliare, senza neppure informarsi prima sulle leggi vigenti”. Così il consigliere del Pdl Stefano Bertini commenta la seduta di questa mattina della seconda commissione (Sviluppo Economico) dove sono state ascoltate le associazioni di categoria per discutere una mozione presentata dal Pd sull’apertura notturna degli esercizi commerciali. “Il rappresentante di Confesercenti – ha spiegato Bertini – ha subito chiarito che le leggi vigenti permettono già oggi l’apertura fino alle 22 su tutto il territorio comunale, fino alle 24 in centro storico, con possibilità di estendere fino alle una nel periodo estivo.

Non so, forse quelli del PD pensavano ci fosse chi va a caccia di un maglioncino alle 3 del mattino? Propendiamo più per pensare che chi ha scritto quella mozione non si sia preoccupato di capire prima come stavano le cose, col risultato di aver fatto perdere tempo prezioso a consiglieri, personale amministrativo e a chi era stato chiamato in audizione”. (fdr) “Le riunioni delle commissioni non sono mai inutili ed in particolare, quella di oggi che era un’audizione delle categorie economiche, fa parte di un percorso condiviso dallo stesso consigliere del Pdl Stefano Bertini”.

Così risponde il presidente della commissione sviluppo economico Enrico Bertini all’esponente di centrodestra membro della seconda commissione che ha ritenuto in parte inutile l’incontro di stamani. “Gli orari previsti dall’attuale regolamento – ha poi sottolineato Bertini (Pd) - non sono immutabili visto che c’è un tavolo di concertazione regionale che comunque si riunisce proprio per fare modifiche in questo senso”. Dopo le categorie economiche la commissione continuerà il suo percorso di audizioni con quelle sindacali e dei consumatori.

(lb)

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