A Montecatini si apre il IX congresso della Cgil Toscana

I numeri: 401 delegati in rappresentanza di 510.635 iscritti; 177 donne (44%) e 224 uomini, 204 in attività e 107 pensionati; 87.6% favorevoli al documento Epifani, 13.4% al documento Moccia.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 marzo 2010 15:26
A Montecatini si apre il IX congresso della Cgil Toscana

401 delegati in rappresentanza di 510.635 iscritti al 31 dicembre 2009, 2588 in più rispetto all'anno precedente, si apprestano a dare vita al 9° congresso della Cgil Toscana in programma, domani giovedì 18 e venerdì 19 marzo, al Centro Congressi di Montecatini Terme. Una platea congressuale -177 donne (44%) e 224 uomini, 294 in attività e 107 pensionati - eletta sulla base della percentuale dei voti raccolti dai due documenti congressuali alternativi - 87.6% documento Epifani, 13.4% documento Moccia - che, dopo gli adempimenti da statuto e regolamento, ascolterà la relazione del segretario generale Alessio Gramolati.

La relazione, subito dopo il saluto del sindaco di Montecatini Giuseppe Bellandi, sarà piena di elementi concreti, guarderà in faccia la crisi che, ben lungi dall'essere finita, continua a mordere. “La Toscana slow deve tornare a correre”, ha detto Gramolati in conferenza stampa presentando il congresso, “e nella mia relazione non mancheranno le proposte perché questo sia possibile”. Le proposte sono il frutto di un lavoro collettivo, da settimane un pool di sindacalisti ed esperti è al lavoro per questo, e sulla scia delle analisi, delle proposte e delle iniziative che la Cgil ha portato avanti in questi anni.

“Due anni fa”, ha detto sempre Gramolati in conferenza stampa, “ho trovato una solida Cgil e a due anni di distanza la fotografia conferma tutta intera quella solidità, forse con un differenza apprezzabile, ci sono più donne nei posti di direzione”. Al termine della relazione i saluti, non formali degli ospiti. Sarà Claudio Martini presidente della Giunta Regionale a parlare per primo, seguiranno gli interventi dei rappresentanti di Cisl e Uil.

La carrellata dei saluti proseguirà con quelli dei rappresentanti delle delegazioni dei sindacati esteri, DGB Renania Palatinato, L.O. Svezia e CC.OO. Paesi Baschi. Ai lavori della mattina saranno presenti i rappresentanti delle forze politiche, tutte invitate, e i parlamentari eletti in Toscana, annunciata la presenza di quelli del Pdl. Il pomeriggio di giovedì poi, senza nulla togliere al dibattito congressuale che andrà avanti prima e dopo pranzo, sarà segnato da una iniziativa pubblica su giovani e legalità.

Da diversi anni la Cgil Toscana è coprotagonista insieme ad Arci e Regione Toscana del progetto "Liberarci dalle spine", che ha portato, negli anni, centinaia e centinaia di giovani toscani, 500 solo nel 2009, a coltivare le terre confiscate alla mafia in Sicilia e Calabria. Una folta delegazione di quei giovani raggiungerà il congresso della Cgil per raccontare la loro esperienza, per porre domande, avanzare richieste al sindacato. Con loro ci saranno anche i giovani sindacalisti toscani che hanno partecipato al progetto di Formazione della Cgil 'Ventimila'.

L'incontro-tavola rotonda sarà coordinato da Raffaele Palumbo, giornalista, che di mafie si occupa e che coordina ogni anno il vertice nazionale antimafia della Fondazione Antonino Caponnetto. Nella giornata di venerdì, in programma l'intervento del candidato alla presidenza delle Regione per il centro sinistra Enrico Rossi, le conclusioni del congresso saranno fatte dalla segretaria nazionale Morena Piccinini. Sarà la stessa Piccinini, a proporre al direttivo regionale, uscito dal voto del congresso e subito convocato, Alessio Gramolati alla segreteria generale della Cgil Toscana, nessun problema per la sua riconferma; non ci saranno, infatti, candidati alternativi.

(nb)

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