Il report medico emesso dalla Fiorentina non lascia spazio ad ulteriori perplessità, qualora ve ne fossero, sul dispendio di energie in campo e sulla volontà che ha superato la reale forza fisica. Chi è rimasto in campo, come Cesare Natali, nonostante avesse accusato fastidi a metà gara, lo ha fatto con il cuore di leone. Proprio relativamente al difensore si legge: "Lesione di primo grado al muscolo bicipite femorale con tempi di recupero dell'ordine delle 2 settimane" Altra bella tegola visto l'apporto al reparto difensivo offerto dal giocatore dimostratosi baluardo insuperabile nel gioco aereo. Marco Marchionni, continua il referto medico: "Durante uno scontro di gioco in una delle ultime azioni ha subito un trauma distorsivo al ginocchio con sollecitazione del legamento collaterale mediale.
Non essendoci rottura di fibre i tempi sono nell'ordine delle due settimane-20 giorni" Uno dei protagonisti della serata di Champions ed il motore della fascia destra viola, capace di pungere con grande esperienza anche le retroguardie più preparate. Veniamo poi a Manuel Vargas, il peruviano che ha stretto i denti finché ha potuto, pur di esserci, ed ha anche aperto le marcature: "In accordo con lo specialista consultato, Prof. Marco Bardelli - si legge sempre nel report - si procede a un breve periodo di fisioterapia per risolvere definitivamente la tendinopatia al tibiale posteriore della caviglia" Riposo meritato, che al momento stride con le altre assenze, ma risulta necessario nell'immediato per non rischiare di veder dilatarsi il 'breve' termine prospettato. Questi calciatori gigliati vanno a sommarsi ad Alessandro Gamberini per il quale è iniziato il count down al rientro: "Nella norma i tempi di recupero, inizia ora la fase riabilitativa: un nuovo controllo ci sarà tra 30 giorni" Tanti, troppi, sabato c'è subito il Napoli e l'imperativo è tornare a macinare punti, come ha sottolineato capitan Montolivo nelle scorse ore. Ancora una Fiorentina in emergenza, ancora la richiesta di trovare il giusto assetto nonostante le ammaccature evidenti, una squadra mai doma, è vero, ma che non ha mai usufruito neppure di una certa serenità operativa che le avrebbe permesso di cresce e maturare con maggiore vigore e dosaggio di forze. di Antonio Lenoci
