Anche Sesto Fiorentino ha il suo registro dei testamenti biologici

L’amministrazione ha deciso d’istituirlo “non per surrogare l’attuale vuoto legislativo in materia ma per fornire un servizio semplice e non invasivo ai cittadini residenti che vorranno manifestare le loro ultime volontà in caso di gravi malattie”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 marzo 2010 15:40
Anche Sesto Fiorentino ha il suo registro dei testamenti biologici

A partire da lunedì 15 marzo sarà attivo anche a Sesto Fiorentino il registro dei testamenti biologici. L’amministrazione comunale ha deciso d’istituirlo “non per surrogare l’attuale vuoto legislativo in materia - ha spiegato stamani il sindaco in una conferenza stampa – ma per fornire un servizio semplice e non invasivo ai cittadini residenti che vorranno manifestare le loro ultime volontà in caso di gravi malattie”. La delibera della giunta comunale approvata nei giorni scorsi all’unanimità prevede che chi ha redatto un documento anticipato di volontà possa ufficializzarlo iscrivendosi al registro e indicando il nome del suo fiduciario.

Il Comune non verrà mai a conoscenza del contenuto del testamento biologico ma si limiterà a svolgere un ruolo di ‘testimone’ delle volontà del cittadino (che in seguito potrà anche modificarle). Il registro servirà a dare una data certa alla dichiarazione di esistenza del “testamento”, a identificare il dichiarante e il fiduciario che è in possesso del documento. La procedura è semplice e non richiede la compilazione di alcun modulo: il cittadino che intende richiedere l’iscrizione deve essere capace di intendere e di volere ai sensi dell’articolo 2 del codice civile e presentarsi personalmente all’ufficio Stato civile, presso il palazzo comunale di Sesto Fiorentino.

Dovrà poi sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva, nella quale dichiara di aver redatto il proprio testamento biologico e indica le generalità della persona di sua fiducia che custodisce il documento e che diverrà il soggetto chiamato ad intervenire sulle decisioni riguardanti i trattamenti sanitari, in caso di bisogno. Insieme al dichiarante dovrà presentarsi all’ufficio anche il fiduciario, che in alternativa potrà spedire un’autocertificazione con firma autenticata. La persona che ha redatto il “testamento” avrà in seguito la facoltà di modificarne il contenuto e di cambiare il fiduciario, tornando in Comune e aggiornando il procedimento. Nella foto, d'archivio, Beppino Englaro.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza