Attentato dei Georgofili: 23 anni fa l'autobomba voluta dalla mafia

Il momento della commemorazione ufficiale sarà alle 21 in piazza della Signoria, con la Fanfara dei carabinieri e il saluto delle istituzionali locali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 maggio 2016 18:45
Attentato dei Georgofili: 23 anni fa l'autobomba voluta dalla mafia

La Toscana ricorda l'attentato dei Georgofili e quell'autobomba voluta dalla mafia che nella notte tra il 26 e 27 maggio 1993 sventrò la Torre de' Pulci a Firenze e inghiottì la vita di Angela Fiume e Fabrizio Nencioni, delle loro figlie Nadia e Caterina, nove anni e due mesi, e quella dello studente di architettura Dario Capolicchio, ferendo altre quarantuno persone.

La due giorni sostenuta da Regione, Comune di Firenze e Città metropolitana ed organizzata grazie allo slancio dell'associazione familiari della vittime dei Georgofili inizierà giovedì 26 maggio alle 17.30 con un convegno nell'auditorium di Sant'Apollonia durante il quale saranno premiati gli studenti che hanno realizzato quest'anno il manifesto in ricordo della strage. Sono attesi a Firenze il presidente del Senato (ed ex magistrato) Pietro Grasso, la presidente della commissione parlamentare d'inchiesta antimafia Rosy Bindi, il sottosegretario del Ministero per l'istruzione e l'università Gabriele Toccafondi, il procuratore aggiunto della Procura di Firenze Rogrigo Merlo, il sostituto procuratore generale della Corte d'Appello Alessandro Crini e il procuratore capo di Prato Giuseppe Nicolosi.

La Regione sarà rappresentata dall'assessore alla legalità Vittorio Bugli, mentre per l'associazion e dei familiari delle vittime ci sarà la storica presidente Giovanna Maggiani Chelli, madre di Francesca, studentessa scampata alla strage in cui morì invece il fidanzato. Ci sarà anche il Parlamento degli studenti della Toscana, con Bernard Dica.

Il momento della commemorazione ufficiale sarà alle 21 in piazza della Signoria, con la Fanfara dei carabinieri e il saluto delle istituzionali locali. Poi alle 22.30 andrà in scena il Rigoletto di Verdi, dramma lirico di passione, tradimento, amore filiale e vendetta. Alle una di notte sfilerà il corteo dei gonfaloni e una corona d'alloro sarò deposta in via dei Georgofili. Un cuscino di rose sarà invece lasciato la mattina dopo, 27 maggio, alle 8.30 sulla tomba della famiglia Nencioni che è sepolta alla Romola a San Casciano in Val di Pesa, con gli alunni di terza della scuola elementare di Cerbaia, nove anni come la piccola Nadia, che al Giardino del Tramonto alle 9 ricorderanno la strage al termine di un percorso sulla legalità che li ha visti protagonisti a scuola. Alla stessa ora un secondo cuscino sarà deposto sulla tomba di Dario Capolicchio a Sarzana.

Venerdì 27 maggio 2016, in memoria dell’attentato del 1993, alle ore 9.00 sarà celebrata una Santa Messa in suffragio delle vittime presso la Chiesa di S. Carlo, in Via dei Calzaiuoli.

Alle ore 10.30, presso la Sede accademica (Logge Uffizi Corti), apertura al pubblico con l’ esposizione dell’intera raccolta degli acquarelli di Luciano Guarnieri su: “27 maggio 1993”e la proiezione di un filmato documentario sull’attentato e sulla ricostruzione dell’Accademia.

Apertura della mostra nei giorni 27, 30, 31 maggio e 1, 6 giugno 2016 - ore 15.00-18.00  La due giorni si concluderà alla biblioteca delle Oblate con la lettura di un testo di Francesco Colonna realizzata dagli allievi del laboratorio teatrale "La stanza dell'attore" del liceo classico Michelangiolo.

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