Assemblea regionale sulla casa di Cgil Cisl Uil e sindacati inquilini

Oltre 500 persone a San Bartolo a Cintoia. Zanieri (Uil Toscana): "Non trovare soluzioni potrebbe diventare un pericoloso detonatore per l'intera comunità". Porzio (Sunia): "Investimenti sulle politiche abitative diventino priorità". Brotini (Cgil Toscana): "Dietro le nostre richieste ci sono persone e problemi reali"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 aprile 2016 23:10
Assemblea regionale sulla casa di Cgil Cisl Uil e sindacati inquilini

Stamani l'incontro “Case popolari: difenderle per chi ci abita, costruirle per chi ne ha bisogno”. L'assemblea regionale sulla casa si è tenuta alla Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia, organizzata da Cgil, Cisl e Uil della Toscana e dai sindacati inquilini Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini Toscana, per discutere della legge regionale sulla casa e dell'emergenza abitativa. Un'assemblea che ha visto la partecipazione di tante persone (oltre 500) e di numerose autorità, tra cui il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani (che si è reso disponibile a dedicare una seduta del consiglio regionale sul tema della casa) e l'assessore regionale alla residenza pubblica Vincenzo Ceccarelli.

Ha presieduto Renato Santini (segreteria Cisl Toscana). Ci sono stati interventi, tra gli altri, di Simone Porzio (Sunia Toscana e nazionale), Daniele Cosci (segretario regionale Sicet), Luca Talluri (presidente nazionale Federcasa), Ina Dhimgjini (sssessore alla Casa Comune di Livorno), Sara Funaro (assessore alla casa Comune di Firenze), Francesca Cantini, Rodolfo Zanieri (presidente Uniat Toscana), Vincenzo Simoni (presidente nazionale Unione Inquilini), il responsabile casa per Anci Toscana Luca Menesini. Hanno partecipato ai lavori: Vincenzo Ceccarelli (assessore all'edilizia residenziale pubblica della Regione Toscana), Eugenio Giani (presidente del Consiglio regionale della Toscana). Ha concluso Maurizio Brotini (segreteria Cgil Toscana). Erano presenti anche alcuni consiglieri regionali.

“Costruire nuove case popolari e riqualificare quelle esistenti consentirebbe al tempo stesso di aiutare le famiglie meno abbienti e di rilanciare un settore, quello edile, tra i più colpiti dalla crisi, ricreando posti di lavoro. Due ottimi motivi per investire in questo settore.” Lo ha detto Renato Santini, della Segreteria regionale Cisl, aprendo i lavori “Favorire con risorse appropriate la costruzione e l’ampliamento dell’offerta abitativa in affitto pubblico, e riqualificare quella miriade di alloggi bloccati perché non a norma – ha spiegato Santini – avrebbe due obiettivi: rilanciare un settore in crisi nella nostra regione, e aiutare le famiglie meno abbienti con una maggior disponibilità di edilizia residenziale pubblica e di housing sociale con canone commisurato al reddito. “Nel nostro Paese – ha aggiunto il segretario Cisl - da tempo il sistema abitativo è in crisi, perché non riesce a dare risposte adeguate ad una domanda sempre più complessa per composizione sociale, livelli di reddito, esigenze di mobilità territoriale e qualità urbana dell’edilizia. Sempre più spesso quanti non riescono a trovare lavoro o non hanno la sicurezza di una certa continuità economica, non riescono a sostenere l’acquisto o l’affitto di una casa e sono quindi costretti a vivere in situazioni di grande disagio.

Un’emergenza che riguarda in particolare giovani, anziani, single e divorziati, immigrati, senza fissa dimora; mentre in Italia mancano politiche atte a tutelare questi soggetti, presenti invece in altre realtà europee. Ecco perché i temi della casa e dell’abitare devono tornare ad essere presenti e centrali nel dibattito politico e sindacale.”

"Per la Uil/Uniat è indispensabile che sia il governo, che le regioni si rendano conto che dopo qualche anno il problema dell’edilizia pubblica è un emergenza primaria". Queste le parole di Rodolfo Zanieri della Uil Toscana. "Come Uil - ha aggiunto Zanieri - chiediamo che si aprano tavoli istituzionali per affrontare seriamente questa che ormai è una vera emergenza. Non trovare soluzioni potrebbe diventare un pericoloso detonatore per l’intera comunità".

"L'iniziativa ha avuto grande successo, segno dell'importanza delle questioni affrontate. Abbiamo apprezzato la disponibilità del presidente del Consiglio regionale Giani a fare una seduta specifica dell'assemblea sul tema della casa. E' fondamentale che gli investimenti della Regione per la costruzione di nuove case popolari, e per la manutenzione del patrimonio esistente, diventino una priorità di spesa e investimento al pari di altre opere strutturali di interesse strategico come ospedali, autostrade e porti", ha detto Simone Porzio (Sunia Toscana e nazionae).

Ha aggiunto Maurizio Brotini (Cgil Toscana): "Dietro le richieste del sindacato ci sono persone e problemi reali, come abbiamo visto stamani a San Bartolo. Chiediamo a tutti gli esponenti della politica in Toscana di fare pressing sul Governo per avere più fondi e stabili sulle politiche abitative, per costruire nuove case popolari e rimpinguare il Fondo affitti. Chiediamo poi alla Regione di riconvocare subito il tavolo regionale sulle politiche abitative, dove presenteremo le richieste di emendamento alla Legge regionale proposte dal sindacato.

Noi non ci fermeremo".

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