Arene di Marte 2015: torna il cinema al Mandela Forum

All'Odeon il film di un regista fiorentino. Il 22 giugno alle ore 21 all'UCI Campi Bisenzio il docufilm tributo alla mecca del rock

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2015 22:30
Arene di Marte 2015: torna il cinema al Mandela Forum

I migliori film della stagione, grandi classici restaurati, una retrospettiva dedicata a Yasujiro Ozu e un omaggio a Xavier Dolan per l’estate 2015 delle Arene di Marte, rassegna cinematografica in programma al Mandela Forum di Firenze. Giunta alla 23° edizione, la rassegna organizzata dall’Associazione Palasport Firenze e curata da Stefano Stefani prenderà il via giovedì 25 giugno nelle due arene situate all’esterno del Mandela Forum (l’arena grande ha una capienza di 500 posti, l’arena piccola 250), ingresso da piazza Enrico Berlinguer. In occasione della serata inaugurale l’arena grande proporrà il film che quest’anno ha trionfato agli Oscar, “Birdman” di González Iñárritu.

Nell’altra sala sarà presento in prima italiana il restauro digitale di “Macbeth” di Roman Polanski, uscito sugli schermi italiani nel 1971 e da molti anni fuori dai circuiti di distribuzione. In programma nelle prossime settimane i migliori film dell’ultima stagione, mentre l’arena piccola riserverà al pubblico grandi classici restaurati e, per la prima volta in Italia, una retrospettiva del grande regista giapponese Yasujiro Ozu con cinque capolavori, dal 1953 al 1962, appositamente restaurati e sottotitolati in italiano.

E ancora, in agosto, sempre in prima nazionale, quattro pellicole realizzate dal regista rivelazione Xavier Dolan, che si è fatto conoscere dal pubblico italiano grazie al suo ultimo film “Mommy”. Le proiezioni andranno avanti fino alla fine di agosto e saranno ben 130 le pellicole che passeranno sugli schermi delle due arene. L’orario d’inizio delle proiezioni - arena grande ore 21.30, arena piccola ore 22 - è sfalsato per consentire un afflusso più ordinato. In agosto gli orari verranno anticipati di 15 minuti. Il prezzo di ingresso rimane fissato in 5 euro con i ridotti convenzionati a 4 euro e la possibilità di sottoscrivere una tessera fedeltà di 5 ingressi con un biglietto omaggio. Tutte le sere dalle ore 20 sarà disponibile inoltre un punto ristoro dove cenare o gustare un aperitivo.

Nell'ambito dell'Estate Fiorentina 2015 promossa dal Comune di Firenze.

Lunedì 22 Giugno (ore 21) un importante evento speciale al cinema Odeon di Firenze con la proiezione del film documentario ROMA TERMINI, alla presenza del regista, il trentenne fiorentino Bartolomeo Pampaloni. Presentato all'ultimo Festival di Roma, dove ha conquistato una Menzione speciale nella sezione DOC/IT, il film racconta da un punto di vista inedito la stazione centrale di Roma, principale stazione d’Italia, che conta 480.000 passeggeri in transito ogni giorno.

Tra tutta questa gente, nascosto in mezzo alla folla, vive un gruppo di uomini e donne per i quali la stazione non è un punto di passaggio, ma un luogo di vita. Roma Termini diventa allora un'immensa anonima abitazione, una città nella città che ospita queste persone e le aiuta a trovare un modo per sopravvivere senza niente. Quattro uomini, quattro storie di persone in caduta libera, che, giorno dopo giorno, si ritrovano sempre più ai margini della società. Svanire lentamente, diventare invisibili: non più Stefano, Angelo, Tonino, Gianluca, ma solo un altro, anonimo, clochard. La macchina da presa registra sfoghi e confessioni di questi uomini, ne segue il peregrinare quotidiano tra elemosine e la ricerca di mantenere una dignità, una dimensione umana, nonostante l'alienazione, anche sonora, del luogo.

Non c'è una vera e propria linea narrativa, né una traccia di sceneggiatura, né giudizio: l'unico criterio è l'intimità del regista con i soggetti ripresi, che gli permettono di accedere anche a situazioni di forte degrado. Il principio è filmare tutto, anche ciò che può urtare: per non dare una spiegazione o una direzione alle storie, ma per scendere il più possibile nel dettaglio, stabilire, tramite la prossimità, una compenetrazione quasi fisica, olfattiva con persone "invisibili" da cui generalmente tutti si tengono lontani.

Una produzione senza permessi né troupe, che sfrutta la luce esistente e il set frenetico e spersonalizzato di Termini, giorno e notte. Un set che si caratterizza per un flusso continuo e grigio di persone e l'invasività dei messaggi pubblicitari; la macchina da presa è meno interessata a mappare la stazione e più agli individui che la abitano, anche all'esterno, come il barbiere che lavora in strada. O come Antonio, che fa da cornice alla storia, e su cui il regista interviene, determinando una svolta che forse aprirà a una nuova vita.

Non ci sono risposte, in Roma Termini, solo l'evidenza di esseri umani alla deriva, che si espongono senza pudori all'obbiettivo perché non hanno più molto da perdere. Si avverte per loro l'empatia di Pampaloni, l'intenzione di dare loro parola, spazio, di manifestarsi per ciò che sono. Ben altro dall'inchiesta sociologica sulle motivazioni della "povertà di ritorno", Roma Termini è documento lucido e di aspro lirismo, di chi è consapevole della propria caduta.

Come per Stefano, la cui richiesta finale di 50 centesimi, sguardo in macchina, suona molto diversa, dopo una visione come questa, che non risparmia niente: un "buco" nel parco e dentro alla cappella della stazione, una confessione registrata all'insaputa del sacerdote, il rifiuto di un pasto gratuito, un confronto sul modo meno doloroso di suicidarsi, la sopraffazione di Hendrix (Angelo Scarpa, a cui il film è dedicato) su uno Stefano innamorato e confuso.

 Il 22 giugno alle ore 21, UCI Cinemas proietterà in 6 multisale del Circuito Muscle Shoals – Dove Nascono le Leggende, il docufilm distribuito da Wanted in collaborazione con Feltrinelli Real Cinema che racconta un luogo leggendario per la storia della musica mondiale: i MUSCLE SHOALS SOUND STUDIOS, un luogo “magico e misterioso” dove, a partire dalla fine degli anni ‘60, si sono incontrate le più grandi star internazionali e sono nate molte delle hit più celebri di tutti i tempi. Attraverso le testimonianze di artisti come Bono, Mick Jagger, Keith Richards, Clarence Carter, Etta James, Alicia Keys, Gregg Allman, Percy Sledge e tanti altri, fuoriesce un ritratto inedito degli studios, che racconta la magia di un luogo considerato sacro da intere generazioni di musicisti e che, sotto l'influenza spirituale del "fiume che canta" (il Tennessee), ha contribuito alla genesi del Muscle Shoals Sound. Proprio i brani nati negli studios compongono la suggestiva colonna sonora del docu-film diretto da Greg “Freddy” Camalier, tra gli altri: Brown Sugar dei Rolling Stones, When a man loves a woman di Michael Bolton, I never loved a man the way that i loved you di Aretha Franklin, Mustang Sally di Wilson Pickett, Tell mama di Etta James, Sitting in limbo di Jimmy Cliff, Freebird di Lynyrd Skynyrd. Le multisale UCI che proietteranno Muscle Shoals – Dove Nascono le Leggende sono: UCI Porta di Roma (RM), UCI Torino Lingotto (TO), UCI Campi Bisenzio (FI), UCI Verona, UCI Fiumara (GE) e UCI Meridiana Casalecchio di Reno.

Il prezzo del biglietto è di 6 euro per l’intero e di 5 euro per il ridotto e convenzionati. Il docufilm sarà proiettato in lingua inglese con sottotitoli in italiano. Nel 1950 Rick Hall, superando le barriere razziali dell’epoca, fonda i Fame Studios e, riunendo musicisti bianchi e neri in nome della buona musica, dà vita anche agli Swampers, la sezione ritmica più celebre della storia, ricercata da tutte le star del tempo per accompagnare le loro hit. Gli Swampers, composti da Barry Beckett, Roger Hawkins, David Hood e Jimmy Johnson e conosciuti anche come The Muscle Shoals Rhythm Section, nella loro storia hanno vinto più di 75 dischi d’oro e di platino.

Nel 1969, decidono di staccarsi dagli Fame Studios, fondando un loro studio di registrazione, i “Muscle Shoals Studios” al 3614 Jackson Highway di Sheffield in Alabama. Indirizzo che diventa il titolo del celebre album di Cher (prima incisione degli studios) e che, anno dopo anno, diventa leggenda per le leggende della musica.

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