Anteprima Cinema: “Short Skin” di Duccio Chiarini

La fragilità di un adolescente e la scoperta della sessualità in una riuscita “commedia di formazione”. Esordio di qualità per il regista fiorentino.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
16 aprile 2015 17:50
Anteprima Cinema: “Short Skin” di Duccio Chiarini

La fragilità maschile nella sessualità adolescenziale che ha avuto una certa attenzione dalla letteratura, dal Roth del “lamento di Portnoy” sino al recente libro di Marco Missiroli”Atti osceni in luogo privato”, è adesso il tema del film “short skin” . i dolori del giovane Edo, del regista fiorentino Duccio Chiarini. Il film che è stato presentato ieri in anteprima a Firenze, uscirà nelle sale il prossimo 23 aprile. 

Protagonista è Edoardo, un diciassettenne interpretato dall'esordiente Matteo Creatini. Sin da quando era piccolo, soffre di una malformazione al prepuzio che lo rende timido e insicuro con le ragazze. Chiuso nel suo microcosmo asessuato, reagisce infastidito alle pressioni del mondo esterno. Tutti attorno a lui sembrano parlare solo di sesso: l'amico Arturo è ossessionato dall'idea di perdere la verginità, i genitori di Edo che premono affinché si dichiari a Bianca (Francesca Agostini), la vicina di casa arrivata come ogni anno da Milano per le vacanze; persino la sorellina Olivia che è alla ricerca di una canina con cui fare accoppiare il cane di famiglia. Costretto a uscire dal cono d'ombra nel quale si è nascosto per anni, Edoardo cercherà di risolvere il suo problema con goffi stratagemmi per trovare infine il coraggio di affrontare le proprie paure.

“L'idea di questo film – ha affermato il regista Chiarini - è sempre stata quella di raccontare la fragilità e le debolezze del sesso maschile, troppo spesso rappresentato facendo solo riferimento agli stereotipi del machismo. La problematica sessuale vissuta da questo ragazzo doveva essere insomma solo uno strumento narrativo per raccontare un passaggio all’età adulta più intimo e profondo”.

Per restituire il senso di costante pressione percepito da chi come lui è alle prese con problemi così delicati serviva un mondo circostante che lo mettesse con le spalle al muro. Così sono nati tutti i personaggi secondari. Dai compagni di scuola agli adulti privi di dubbi per arrivare alla sboccata sorellina Olivia, sono gli elementi che rappresentano, in qualche, modo la crescita di Edoardo e, s il suo cambiamento, il suo arrivare a prendere consapevolezza della complessità delle relazioni umane soprattutto quando hanno a che fare con l’intimità.

Commedia garbata e sottile, diretta con buona mano dall'esordiente regista fiorentino.

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