Aggressioni a Firenze: nessuna pena detentiva, è polemica

Torselli: “L’abusivo che ha cercato di prendere a sprangate un agente non può essere condannato agli arresti domiciliari perché vive in una casa occupata senza residenza”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 giugno 2015 13:13
Aggressioni a Firenze: nessuna pena detentiva, è polemica

Rintracciato, identificato e denunciato un venditore abusivo che sabato scorso ha aggredito una guida turistica di fronte alla Galleria dell’Accademia. L’uomo, rintracciato dalla Polizia Municipale, originario del Marocco e residente a Firenze, è stato denunciato con le accuse di lesioni, ingiurie e minacce nei confronti della guida turistica. Rintracciato e fermato anche un venditore abusivo che lo scorso 10 giugno aveva aggredito un ambulante regolare del centro storico, che aveva riportato lesioni guaribili in sette giorni. Individuato in piazza Duomo l’aggressore che alla vista delle divise, si è dato alla fuga. Rincorso dai vigili, è stato fermato in via Ghibellina ed al momento risulta essere in Italia senza permesso di soggiorno. Anche per lui è scattata la denuncia per lesioni, minacce e resistenza a pubblico ufficiale e per violazione delle norme sull’immigrazione.

Paura e sgomento in centro nelle scorse ore davanti ad un aggressore armato di spranga tra turisti e passanti che hanno assistito alla fuga dell'uomo lungo i vicoli, inseguito dagli agenti della Polizia Municipale in servizio.L'impossibilità di sottoporre taluni fermati ad una pena detentiva ha scatenato le polemiche in città.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale a Palazzo Vecchio, Francesco Torselli interviene sull'aggressione operata ai danni di un agente della Municipale sul Ponte Vecchio che ha così commentato “La notizia più grave - spiega Torselli - e che fa perdere le staffe, non è che l’abusivo arrestato lunedì scorso sia già libero 48 ore dopo l’arresto, cosa che già di per sé non fa certo piacere, ma riguarda la motivazione della rimessa in libertà di questo soggetto: il tizio sarebbe dovuto finire agli arresti domiciliari, ma questo non è possibile in quanto vive in una casa occupata senza avervi la residenza.

Tradotto: se fosse stato un italiano o uno straniero onesto, con una casa di proprietà o regolarmente affittata, sarebbe finito agli arresti domiciliari, ma siccome vive nella più completa irregolarità, allora viene lasciato libero”. I vigili hanno scritto al sindaco Dario Nardella ed alll'Assessore Federico Gianassi rivendicando maggiore attenzione al ruolo che svolgono ogni giorno in strada "Il fatto, mai avvenuto precedentemente, testimonia come nel tempo si sia deteriorato un contesto sociale in cui la cittadinanza soffre e la polizia municipale si trova ad operare spesso da sola e sempre in prima linea".

Lamentano inoltre l'assenza di attrezzature adeguate e poca considerazione durante le decisioni  sulle azioni operative da mettere in campo, tanto da aver appreso solo dalla stampa i termini dell'ultima task force presentata da Palazzo Vecchio contro l'abusivismo.

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