Agevolazioni Imu a chi affitta con lo sconto

Parla l'avvocato Marco Gaito Presidente Uppi Delegazioni Provinciali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 luglio 2021 17:13
Agevolazioni Imu a chi affitta con lo sconto

Oggi al Palagio di Parte Guelfa alla presenza degli assessori al Bilancio Federico Gianassi e alle Politiche abitative Benedetta Albanese con associazioni inquilini e associazioni proprietari è stata sottoscritta la nota integrativa all'accordo territoriale del 25/6/2020 con cui si dà applicazione alla misura di contenimento Covid di cui all'accordo territoriale 25/6/2020 e conseguentemente divengono operativi gli sconti Imu previsti dal Comune.

Finalmente diviene operativa la misura di contenimento della crisi economica Covid 19 in materia di politiche abitative. Firenze prima in Italia. Albanese e Gianassi: dichiarano “Strumento ulteriore per potenziare le politiche abitative della città”.

La riduzione percentuale del 10% del canone massimo prevista nell’accordo territoriale di Firenze del 25/06/2020 è una misura di contenimento della crisi economica conseguente all’epidemia Covid 19 e consiste in una riduzione del 10% dei canoni massimi convenuti dalle parti che si applicherà solo nel caso in cui le parti concordino un canone pari o non inferiore al 10% del canone massimo previsto dalla fascia di riferimento, si applica per il periodo dal 01/08/2021 al 31/12/2021 e scade automaticamente a questa data.

Detta misura fu richiesta dal Sindaco e dagli Assessori competenti del Comune di Firenze, e dalle organizzazioni sindacali dell’inquilinato subito dopo l’inizio della epidemia di Covid 19 anche al fine di favorire l’afflusso di contratti stabili nel centro storico e nell’area metropolitana fiorentina, nonché per supportare la crisi economica conseguente alla epidemia.

Tecnicamente si tratta di una riduzione obbligatoria del canone massimo in una percentuale del 10% rispetto al massimo che decade automaticamente alla scadenza del periodo predetto (31/12/2021) con automatico ripristino del canone concordato.

La misura entra in vigore oggi nonostante che fosse stata concordata più di un anno fa in quanto si attendeva il parere della Agenzia delle Entrate sulla sua legittimità che è intervenuto di recente a seguito di interpello ad essa inviato.

Nel contempo, come del resto era stato pure concordato l’anno scorso il Comune di Firenze ha previsto per tutti i contratti a cui si applicherà la riduzione, l’applicazione dell’aliquota IMU minima di legge (0,46) modificando la normativa Imu in tal senso e rispettando le pattuizioni prese l’anno scorso.

Infatti, la misura di contenimento fu concordata a seguito di una lunga trattativa sia con la amministrazione comunale fiorentina sia con le organizzazioni sindacali dell’inquilinato che ha comunque portato ad ottenere varie misure di favore per la categoria dei proprietari tra cui ricordo l’adeguamento del canone al rialzo per alcune categorie di immobili particolarmente sacrificati. Ma soprattutto sono stati introdotti importanti sconti Imu per i proprietari. La modifica delle norme IMU in senso più favorevole alla proprietà edilizia è rilevante poiché è stata ottenuta l’eliminazione del requisito della residenza anagrafica del conduttore per l’ottenimento delle aliquote agevolate spettanti ai contratti convenzionati nonché la ulteriore agevolazione dell’aliquota minima di legge (0,46) per tutti i contratti che subiscono la riduzione obbligatoria del 10%.

Primi in Italia, dunque il Comune di Firenze azzera (a partire dal 1 agosto prossimo) la parte comunale dell’Imu (che quindi dall’aliquota ordinaria dell’1,06% scende allo 0,46%) per i proprietari di abitazioni che affittano con contratto a canone concordato inferiore di almeno il 10% rispetto al canone massimo previsto dagli accordi territoriali. Riduzione poi dell’Imu dall’1,06% allo 0,57% a quei proprietari che affittano a canone concordato senza la suddetta riduzione ma senza che sia richiesto il requisito della residenza come era in precedenza.

Di particolare interesse può essere ritenuto il percorso argomentativo dell’Agenzia delle Entrate che nel proprio parere richiama, confermandola, la competenza certificativa delle organizzazioni sindacali.

Si ricorda che per potere ottenere la misura agevolativa dell’Imu come del resto anche la cedolare secca al 10% è necessario richiedere la apposita certificazione di conformità prevista dalla legge che viene rilasciata dalle nostre Organizzazioni Sindacali.

“Anche le OO.SS. della proprietà Uppi, Asppi, Appc, Confedilizia, Confabitare, si dichiarano dunque soddisfatte, poichè a fronte della riduzione temporanea del canone massimo, necessaria misura di contenimento della crisi economica, sono state introdotte dalla Amministrazione significative misure a favore dei proprietari riguardo all'Imu e correttivi importanti in materia di quantificazione del canone convenzionale a compensazione del sacrificio richiesto ai proprietari. Finalmente viene riconosciuto anche concretamente il ruolo dei proprietari immobiliari come categoria fondamentale nel tessuto socio economico del territorio. Le Associazioni della proprietà in questo senso riconoscono il ruolo importante avuto dagli assessori Gianassi e Albanese”.

Avv. Marco Gaito

Presidente Uppi Delegazioni Provinciali

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