Acqua e Amianto, Firenze cambia idea e pensa alla sostituzione delle tubature

Trombi (Firenze Riparte a Sinistra) "Bella vittoria politica in Palazzo Vecchio, importante che si faccia un piano per la sostituzione dei tubi contenenti amianto"

Antonio
Antonio Lenoci
18 novembre 2014 14:48

I 225 km di tubature contenenti amianto all'interno della rete idrica gestita da Publiacqua SpA hanno creato un acceso dibattito a Firenze dividendo come sempre la città tra chi si è fidato ciecamente e chi ha sollevato qualche sospetto, neppure troppo velato, che fosse il caso di approfondire l'argomento.

I consiglieri Trombi, Grassi, Verdi, Amato e Torselli hanno preso atto delle preoccupazioni espresse dai cittadini e con un'azione trasversale di opposizione hanno rivolto domande mirate all'Amministrazione comunale che ha risposto, prima in forma scritta e successivamente per voce dell'Assessore al Bilancio Lorenzo Perra. Secondo la Giunta la pericolosità non sarebbe stata evidente - ricalcando le prime risposte fornite da Publiacqua - per il semplice motivo che l'OMS non stabilisce limiti alla presenza di Amianto nell'acqua.

La prima replica affidata all'ex consigliera Ornella De Zordo è apparsa la più calzante "Anche il veleno non è contemplato, ma se qualcuno ce lo mette possiamo trovarlo". "In Emilia, accortisi del problema, hanno previsto un piano per la sostituzione dei tubi" hanno detto subito Tommaso Grassi e Giacomo Trombi. La sostituzione delle tubature a Firenze però non è piaciuta a Palazzo Vecchio ed avrebbe inoltre visto un problema economico da superare, problema che Publiacqua scaricava sulle spalle degli utenti poiché "eventuali manutenzioni ricadrebbero in bolletta".Anche il Gruppo PD, espressione pressoché totale di una Giunta monocolore, ha presentato una mozione in merito, che però non ha accontentato l'opposizione.

Adesso la svolta con l'accoglimento della mozione che invita a provvedere alla sostituzione immediata delle tubature.Non nasconde la soddisfazione per il risultato ottenuto in Palazzo Vecchio con l'approvazione della mozione, ma il consigliere Giacomo Trombi non si ferma qua: "Dopo che la maggioranza aveva bocciato sonoramente la nostra proposta in commissione ambiente, in seguito ad una lunga ed accesa discussione in consiglio siamo riusciti a far convergere il PD, anche con il sostegno dei consiglieri di opposizione (M5S, Scaletti e Torselli), su alcuni punti politici per noi fondamentali: l'aver ammesso il rischio che comporta avere delle tubature contenenti amianto nella propria rete idrica e, soprattutto, il principio precauzionale per cui l'aspetto economico e quello strettamente scientifico, più volte sollevati dalla maggioranza, devono venir meno rispetto alla salute dei cittadini" spiegaTrombi.

Il PD aveva presentato una mozione "più soft", che demandava al tavolo tecnico decisioni in merito, mentre per il consigliere dell'opposizione di sinistra "questo è il momento della politica e della responsabilità: non vogliamo aspettare le statistiche, non ci interessa, ora, l'onerosità del lavoro: ora vogliamo che prevalga il principio di precauzione, per l'amianto nell'acqua deve esistere un solo parametro: lo zero"."Crediamo non sia responsabile attendere le prove quando la comunità scientifica e il Parlamento Europeo hanno già recepito i rischi legati all'ingestione di amianto - prosegue Trombi - e siamo convinti che l'amministrazione saprà trovare fondi europei e regionali cui attingere per sostituire i tubi che contengono amianto (per altro vecchi e usurati, risalenti agli anni 60 e 70), come pure speriamo fortemente che la politica chieda a Publiacqua di non tirarsi indietro e di contribuire con parte dei propri cospicui utili per un intervento a tutela della salute dei nostri cittadini senza raddoppiare - come paventato in commissione ambiente dal presidente Vannoni - le bollette: la gestione di un bene comune come l'acqua non può comportare solo profitti, ma richiede anche senso di responsabilità e investimenti, senza scaricare sulla collettività gli oneri.""Adesso auspichiamo fortemente che il sindaco Nardella convochi al più presto il tavolo, finalizzato appunto alla redazione di un piano straordinario per la sostituzione dei 225 km di tubature contenenti amianto all'interno della rete idrica gestita da Publiacqua SpA: noi vigileremo affinché il sindaco faccia proprio quest'atto di indirizzo, gli dia seguito e, soprattutto, perché il tavolo non cerchi escamotage o temporeggi, ma rediga il piano prima possibile.

Piano che deve essere messo in atto quanto prima." conclude Trombi.

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