Lunedì una messa in ricordo di Antonio Cordone e le vittime della criminalità

Domani, sabato 26 dicembre, ricorrerà il ventennale dell'omicidio di Antonio Cordone, noto personaggio dello sport dilettantistico fiorentino (calcio e podismo).

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 dicembre 2009 17:43
Lunedì una messa in ricordo di Antonio Cordone e le vittime  della criminalità

Come tutti gli anni, lunedì 28 dicembre 2009 alle ore 18, in occasione della festività dei Santissimi Innocenti Martiri a Fiesole (Firenze) nella chiesa di Santa Maria Primerana in piazza Mino, a cura del comitato "Dalla parte di Abele", in occasione del ventesimo anniversario, sarà celebrata una messa in ricordo di Antonio Cordone, noto personaggio dello sport dilettantistico fiorentino (calcio e podismo), ucciso a Firenze il 26 dicembre del 1989 per mano assassina di un criminale pluriomicida, e di tutte le vittime della criminalità.

"L'assassinio di Cordone fece anche scalpore perchè il suo autore Sergio Cosimini, passato alle cronache come "il Folle di Firenze", lasciò accanto al cadavere della povera vittima, un biglietto con la sigla apocalittica che indica l'anticristo, 666" si legge in una nota stampa. Quest'anno nel ventennale della scomparsa di Antonio Cordone, la celebrazione assume particolare significato, per dare ancora più voce a tutte le vittime della criminalità, troppo spesso dimenticate e non tutelate, che chiedono giustizia e non vendetta e per questo motivo è stata spostata dalla tradizionale data del 26, a quella del 28 dicembre, festività dei Santissimi Innocenti Martiri.

"'Nessuno tocchi Caino', lo dice solo Dio nella Bibbia - si legge in un comunicato diramato da Marco Cordone - e noi abbiamo l'obbligo morale di essere dalla parte di Abele".

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