Il Pdl chiede di ''lavorare su un piano interprovinciale per evitare emergenze''

Secondo i consiglieri del centrodestra “occorre riportare il dibattito nei Consigli provinciali di Firenze, Prato e Pistoia per dare risposte al fallimento dell’azione politica del Pd”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 2009 18:53
Il Pdl chiede di ''lavorare su un piano interprovinciale per evitare emergenze''

“Una questione che interessa da vicino i cittadini e che non può essere più rinviabile”. I consiglieri del Popolo della Libertà Samuele Baldini, Massimo Lensi e Nicola Nascosti tornano sul tema dei rifiuti e sul piano interprovinciale Firenze-Prato-Pistoia, in corso di realizzazione, alla luce delle ultime dichiarazioni del presidente di Quadrifoglio Giorgio Moretti, “l’impianto di case Passerini è troppo piccolo”, e del sindaco di Firenze Matteo Renzi, “mandiamo tutti i rifiuti al termovalorizzatore di Livorno”.

“Vogliamo capire quale politica il Pd sta portando avanti – spiegano Lensi, Nascosti e Baldini – perché l’impiantistica è carente, notiamo molta litigiosità tra sindaci e amministratori locali col sindaco di Greve che pone problemi per l’impianto di Testi e quello di campi Bisenzio che chiede una verifica per poter realizzare un termovalorizzatore al plasma. Arriva Moretti e spiega che il termovalorizzatore della Piana deve essere spostato di 450 metri, e ricadere quindi in territorio campigiano, e va fatto più grande: scelta per certi versi condivisibile per arrivare a realizzare un impianto unico di area vasta; un’idea che abbiamo già esposto non più di sei mesi fa.

Renzi propone di portare i rifiuti a Livorno e, intanto le tariffe dei rifiuti sono aumentate ancora dell’8%. Abbiamo un piano provinciale dei rifiuti ancora da attuare e si rischia la crisi come accaduto a Napoli e come sta accadendo in Sicilia. Rimaniamo basiti dalla mancanza di assunzione di responsabilità da parte di chi governa il territorio”. Oltre alla richiesta di maggiore concretezza i rappresentanti del Popolo della Libertà chiedono: “Di riaprire il dibattito nei Consigli provinciali, prima nelle Commissioni di competenza e poi nelle assemblee elettive di Firenze, Prato e Pistoia.

Rivedere, se necessario, i piani per arrivare ad un progetto di area vasta. La pianificazione deve essere rivista su una scala più ampia. L’obiettivo della raccolta differenziata nel piano interprovinciale – continuano Nascosti, Baldini e Lensi – è del 65% ma se andiamo a vedere le singole province Prato è al 45%, Firenze è sotto il 40% e Pistoia è sotto il 32%. Sono obiettivi, quindi, irrealizzabili. L’ex presidente della Provincia ed attuale sindaco di Firenze Matteo Renzi ha speso 600 mila euro per una campagna che informava i cittadini dell’avvio del progetto per il termovalorizzatore di Case Passerini ed ora parla di Livorno.

Crediamo – concludono i consiglieri Pdl – che la mancanza di sintesi politica stia portando al fallimento dell’azione politica sul tema dei rifiuti sia a Firenze che a Prato e Pistoia”.

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