Crisi economica: oggi presidio della Cgil

Il vicesindaco Nardella chiede chiarimenti a Fondiaria SAI che porta la sede a Torino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2009 23:16
Crisi economica: oggi presidio della Cgil

Oggi l'antipasto dei Metalmeccanici a Firenze, che giovedì daranno vita a uno sciopero con presidio. I lavoratori metalmeccanici fiorentini si approprieranno per un giorno di Piazza Duomo. “Siamo qui per testimoniare la vicinanza del Comune di Firenze a questa iniziativa della Cgil e per ribadire la massima attenzione verso le crisi che interessano il nostro territorio”. Sono le parole del vicesindaco Dario Nardella, che stamani ha partecipato al presidio organizzato dalla Cgil in piazza della Repubblica a sostegno dei lavoratori e dei pensionati.

“Sul fonte delle istituzioni è necessario operare insieme ed essere coordinati, coinvolgendo anche il settore bancario – ha aggiunto Nardella – Da parte nostra, come amministrazione comunale stiamo seguendo da vicino diverse vertenze, prime fra tutte quelle della Seves e della Olimpia. Per quanto riguarda la Seves, il nostro impegno è per arrivare ad alcuni punti fermi e di chiarimento sul futuro dell’azienda, per ridarle spinta e rilancio in un settore, quello del mattone vetrato di alta gamma, che può tornare a crescere.

Mentre riguardo all’Olimpia, abbiamo raggiunto un accordo fra le parti che è in attesa di essere chiuso e che dovrebbe soddisfare azienda e lavoratori”. Al presidio della Cgil il vicesindaco ha parlato anche della vicenda Fondiaria, dopo l'annuncio dello spostamento della sede legale da Firenze a Torino. “Anche se appare come una decisione di carattere formale e giuridico, è una notizia che ci preoccupa e che speriamo non abbia conseguenze sul piano della strategia aziendale, né sul fronte occupazionale – ha commentato Nardella – Proprio per questo ho contattato sia i vertici dell’azienda per chiedere ulteriori informazioni, sia i sindacati di settore per organizzare un incontro.

Purtroppo, si tratta dell’ennesimo capitolo di una lunga storia, che sta allontanando da Firenze le ‘teste’ di importanti gruppi bancari e assicurativi. L’amministrazione comunale vuole tenere alta l’attenzione su un tema che tuttavia deve essere affrontato anche a livello regionale”. (ag)

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