Calcio, Fiorentina: Corvino fa il punto sul mercato invernale

Redazione Nove da Firenze
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03 febbraio 2009 16:15
Calcio, Fiorentina: Corvino fa il punto sul mercato invernale

Le parole del Direttore Sportivo Pantaleo Corvino in conferenza stampa: "Sono qui oggi per fare il punto sul mercato invernale che si è chiuso ieri e per rispondere alle domande e ai dubbi della stampa. Come Direttore Sportivo tengo a precisare che ho come sempre cercato di coniugare le esigenze tecniche con quelle economiche. Durante la fase di questo mercato ho portato il nostro organico da 26 a 23 calciatori per cercare di dare all'allenatore ciò che a lui serve. Adesso però vogliamo concentrarci per questo finale di stagione che ci vede vicino alle prime quattro del campionato.

In noi c'è la speranze di compiere ancora un altro miracolo per i nostri tifosi che sono ormai entrati perfettamente in sintonia con il nostro modo di lavorare.
Se andiamo a vedere i trasferimenti, abbiamo ceduto Da costa in prestito e Pazzini in modo definitivo alla Sampdoria. Osvaldo è stato ceduto al Bologna, mentre Papa Waigo è andato in prestito al Lecce. Per quanto riguarda il Settore Giovanile Gulan è andato in prestito al Monaco 1860, Hable in prestito al Banik Ostrava e Morelli in prestito al Venezia nel campionato di C1.

In entrata sono arrivati due ragazzi, Scuffia dalla Maceratese e Chinellato. Storari? Potevamo darlo in prestito al Chelsea, vista però l'indisponibilità di Frey a Milano contro il Milan, abbiamo preferito rimanere con questi tre portieri. Ivanovic? Lo abbiamo seguito e continueremo a farlo. Non abbiamo nessun accordo per il futuro. La nostra difesa è ancora una volta la seconda del campionato. In Europa siamo tra le prime dieci difese e il merito va ai nostri marcatori. Quello che dobbiamo fare è lavorare molto sui nostri giovani, con la speranza che un giorno nasca qualcosa.

Il settore giovanile è un mondo che dobbiamo iniziare a conoscere meglio. Io so come si gestiscono i giovani e non voglio peccare di presunzione, ma otto titolo italiani non li ho vinti casualmente".

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