Le Piste Ciclabili eliminano i posti auto?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 gennaio 2009 23:49
Le Piste Ciclabili eliminano i posti auto?

Firenze, 14 Gennaio 2009- "La pista ciclabile che dalla Torre della Zecca arriva fino a via delle Casine non toglierà nessun posto auto". E' quanto afferma l'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo che risponde alle affermazioni dei consiglieri del Pdl Pieri, Giocoli e Bosi che sostengono "che le piste ciclabili eliminano posti auto". L'assessore ha poi ribattuto anche alle considerazioni dei consiglieri della Pdl che parlano "di spreco di denaro pubblico per quanto riguarda gli 80mila euro concessi dalla Regione per il progetto "bike counter".

"Mi meraviglio - ha detto l'assessore Del Lungo- che quando queste cose le fanno a Bolzano vengono prese d'esempio in tutta Italia e quando le fa Firenze qualcuno le contesta". Del Lungo sottolinea poi che "per l'ennesima volta la destra è contraria alla mobilità ciclabile, vuole la totale liberalizzazione della sosta e persegue sempre il massimo inquinamento della città senza preoccuparsi dei 28mila ciclisti che girano a Firenze".
Questo il testo dell'intervento della capogruppo di Forza Italia-PdL Bianca Maria Giocoli e dei consiglieri Enrico Bosi e Massimo Pieri: «L'elenco dei provvedimenti di gestione della mobilità e della sosta di questa Amministrazione, ispirati al solito più alla follia che al buon senso ed alla razionalità, si è arricchito di una nuova voce.

Da qualche giorno il Lungarno della Zecca Vecchia sul lato fabbricati si presenta ai cittadini totalmente transennato ed inibito alla sosta dei veicoli con minaccia di rimozione forzata. Sono gli effetti di un provvedimento dirigenziale, il n. 9566 del 30 dicembre u.s. predisposto in attuazione della deliberazione della Giunta n. 828 del 11 dicembre 2007 con la quale si approva il progetto esecutivo di realizzazione del II° lotto di nuove piste ciclabili per la "modesta" somma di 270.000 euro, piste da posizionare in via Poliziano, Lungarno Vespucci, Via Carlo del Prete-Piazza Artom, Piazza Caduti dei Lager e, ovviamente, nel Lungarno della Zecca Vecchia.

Così i residenti, i gestori di attività commerciali e turistiche dell'area interessata e quanti per ragioni di lavoro, come i dipendenti della Biblioteca Nazionale, usufruivano degli spazi di sosta, non sapranno più dove parcheggiare per il loro dimezzamento. Ma non è tutto. I lavori prevedono l'istituzione di un restringimento di carreggiata con disassamento della linea di mezzeria e l'istituzione del limite di velocità di 30 Km. Così una strada larga con tanti posti sosta disponibili e per di più alle porte del centro storico, in una città che è sempre più in preda al caos della mobilità, viene massacrata sull'altare di inutili piste ciclabili dove le biciclette che passano nell'arco di una giornata si contano sulla punta delle dita.

Ed al danno segue la beffa. Con deliberazione di Giunta n. 891 del 23 dicembre 2008 l'Amministrazione comunale ha approvato il progetto esecutivo denominato "bike counter" che prevede l'installazione di postazioni di rilevamento passaggi sulle piste ciclabili presenti sul territorio del Comune di Firenze con una piccola spesa di ulteriori 80.000 euro. Seguiranno ovviamente ulteriori provvedimenti amministrativi per l'affidamento del compito di rilevamento ed archiviazione dei dati raccolti dai dispositivi.

Per la cronaca gli 80.000 euro sono gentilmente concessi dalla Regione Toscana, ma si tratta comunque pur sempre di denaro pubblico».
"Siamo allibiti dai toni del comunicato stampa diffuso oggi dai consiglieri Pieri, Giocoli e Bosi che definiscono "spreco di denaro pubblico" la realizzazione di piste ciclabili! - esclama Stefano Pelli, presidente dell'associazione FIAB FirenzeInBici ONLUS - Non è possibile considerare i ciclisti cittadini di serie B, dovrebbero essere invece incoraggiati e premiati." Il comunicato oggetto delle ire dei ciclisti prende le mosse dai lavori per la realizzazione della pista ciclabile in Lungarno della Zecca che, secondo i consiglieri firmatari sarebbe addirittura "massacrata sull'altare di inutili piste ciclabili dove le biciclette che passano nell'arco di una giornata si contano sulla punta delle dita".

"In realtà per contarli non basterebbero le dita di mani e piedi dell'intero gruppo consiliare del PDL - ironizza Stefano Pelli, che precisa: - in occasione del rilevamento compiuto tre mesi fa abbiamo contato 160 ciclisti in appena due ore sulla postazione di piazza Cavalleggeri". Replicando al comunicato, l'associazione FIAB FirenzeInBici fa notare che, in realtà, la nuova pista ciclabile di lungarno della Zecca Vecchia non sacrificherà nemmeno un posto auto, dal momento che la sosta sarà semplicemente traslata della larghezza della pista ciclabile.

Quanto al limite di 30km/h non è certo una novità, dal momento che da molti anni l'intero centro storico di Firenze all'interno della cerchia dei viali e' una "zona 30". Ma al di là delle repliche puntuali, quello che maggiormente preoccupa i ciclisti è che si considerino uno "spreco" gli investimenti nelle strutture a loro dedicate. I ciclisti costituiscono infatti il 10% della intera mobilità cittadina, e sono certamente i cittadini più virtuosi, dal momento che si spostano senza provocare alcun tipo di inquinamento.

E' quindi assolutamente evidente che è nell'interesse di tutti che si incrementi la quota di mobilità ciclistica; tuttavia, a dispetto di queste considerazioni, si dedicano risorse risibili alle strutture in favore delle biciclette. Il fatto, poi, che pure quelle poche risorse siano considerate uno "spreco", è chiaro sintomo che a Firenze siamo legati modelli di mobilità sorpassati da tempo. Ovunque, in Europa, si investe sulle strutture ciclistiche per combattere il devastante impatto ambientale portato dei mezzi privati a motore; lo si fa sia che governi la sinistra, sia che governi la destra.

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