La banche ed il finanziamento alle piccole e medie imprese

Redazione Nove da Firenze
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11 novembre 2008 22:57
La banche ed il finanziamento alle piccole e medie imprese

La stabilità del sistema bancario ed il rischio di finanziamento alle Piccole e Medie imprese è stato al centro di una tavola rotonda promossa dal Gruppo PD in Provincia e dal Forum PD Economia, Impresa, Lavoro. La Vice Presidente del Consiglio provinciale Rosalba Spini ha ribadito: “L’impegno dell’istituzione che ogni settimana affronta le crisi aziendali che investono settori produttivi del territorio. Sta emergendo l’esigenza, ampiamente condivisa, di riscrittura delle regole e ricordo – ha aggiunto Spini – l’impegno della Regione Toscana che ha messo a disposizione per i prossimi anni 3 miliardi e 661 milioni di euro capaci di attivare investimenti.

Inoltre, per far fronte all’emergenza la Regione ha aggiunto ulteriori 63 milioni di euro in favore di famiglie, disoccupati, precari, giovani e imprese”. “Un’iniziativa molto importante – ha sottolineato la consigliera Sara Biagiotti che ha coordinato l’incontro – vista la situazione economica e finanziaria che sta attraversando l’economia mondiale ed il nostro paese in particolare. Con questo incontro cercheremo di dare delle risposte ai cittadini sempre più alle prese con seri problemi per arrivare a fine mese”.

Oliviero Roggi del Forum PD ha aggiunto che: “Occorre fare uno sforzo per evitare che questa crisi finanziaria non si trasformi in una crisi reale delle imprese”. Il Direttore Generale di FIDI Toscana, Giovanni Ricciardi ha sottolineato che: “C’è crisi di liquidità ma non bisogna parlare di stretta creditizia. Come FIDI stiamo cercando di mettere a disposizione di tutte le aziende in crisi tutta una serie di strumenti finanziari anche se in Toscana bisogna registrare che il 70% delle imprese sono ancora a livello individuale e questo non permette di fare massa critica.

La Regione ha dimostrato concretezza di fronte a questa crisi ed il sistema bancario sta rispondendo bene. In particolare, con i soldi messi a disposizione dalla Regione, saranno istituiti dei fondi di garanzia per ristrutturazioni aziendali e per fare investimenti”. Luciano Nebbia, Direttore Generale della Cassa di Risparmio di Firenze ha sottolineato come siano in atto: “Due crisi, una finanziaria ed una economica con i cittadini che non hanno soldi da spendere ma c’è la volontà di fare bene e di continuare a servire le imprese.

Occorre fare in fretta. Gli strumenti ci sono e dobbiamo intervenire in fretta dove è già possibile”. Mattia Molfetta, Presidente del Comitato Piccola Industria Firenze ha messo l’accento sulla necessità: “Di fare impresa tra le banche, le aziende e le associazioni di categoria. Confindustria ha già fatto un incontro con le banche e ci siamo resi conto come siano le piccole imprese a trovare difficoltà nel difendersi da questa crisi. Questa può essere l’occasione buona per tornare a fare sistema recuperando spazi di collaborazione”.

Enzo Nicoli, Responsabile Direzione Area Corporate di Monte dei Paschi di Siena ha ricordato come: “Da ottobre 2007 ad ottobre 2008 il gruppo ha erogato crediti per un +9% rispetto all’anno precedente ma in questa situazione, con mancanza di liquidità, saremo da ora in poi estremamente selettivi nell’erogazione del credito alle imprese. Occorrerà da ora in poi analizzare caso per caso e capire se l’azienda presa in considerazione ha le risorse intellettuali per stare sul mercato”. E sullo stesso argomento Luigi Nenci, Direttore CNA Firenze, ha confermato che: “Dopo questa crisi non tutto tornerà come prima.

La crisi comporterà una selezione delle imprese; altre cambieranno. Lo stiamo già avvertendo da alcuni dati che sottolineano come ci sia un calo nel settore manifatturiero”. Francesco Bosio, Direttore Generale della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano è tornato sulla crisi: “Provocata dall’abbandono delle regole e all’apertura del mercato selvaggio. Ci sono banche molto esposte, altre meno ma, in Italia sono 800 gli istituti di credito e la maggior parte di questi non sono coinvolti nella crisi”.

Infine Nico Gronchi, Presidente di Confesercenti Firenze che ha sottolineato come: “Questa crisi è solo la punta di un iceberg. La vera ripercussione sull’economia reale la vivremo nel 2009 dove vedremo, veramente, una contrazione degli investimenti”.

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