Processi partecipativi: tre casi intorno a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 ottobre 2008 15:29
Processi partecipativi: tre casi intorno a Firenze

Nella convinzione che occorra rispondere alla crescente domanda di partecipazione dei cittadini intorno alle politiche di governo del territorio, è stato avviato dal Comune di Firenze un percorso partecipativo sul Regolamento per la partecipazione per costruire le condizioni che permettano il coinvolgimento della comunità locale alla definizione delle scelte. La prima fase di incontri rivolti ai soggetti che rappresentano realtà del tessuto sociale, civile, economico, culturale e del tempo libero presenti sul territorio si sta avviando a conclusione; sono invece in fase di avvio gli incontri territoriali nei quartieri.

Nel corso degli incontri saranno raccolte indicazioni per gli aspetti più importanti, quali:
- quando attivare la partecipazione? (su quali temi, provvedimenti, su quali atti, progetti e a che livello dalla dimensione del quartiere alla città oppure dagli interessi del singolo alla collettività);
- come attivare la partecipazione? (da dove può partire l'iniziativa, come dal basso e come dall'alto, con che forma richiedere l'attivazione di percorsi, il ruolo del cittadino singolo e dell'associazionismo);
- quali metodi per la partecipazione? (valutazione delle esperienze fatte, il rapporto con l'Amministrazione comunale e i Quartieri, il ruolo dei facilitatori, il supporto della macchina comunale);
- verso quali esiti? (la conclusione di un percorso, l'approdo dentro ai percorsi decisionali formali, la rappresentatività ed il riconoscimento di esperienze di dibattito pubblico strutturate).

Da questo calendario di appuntamenti scaturiranno le Linee Guida per la stesura del Regolamento per la Partecipazione, in cui saranno sintetizzate le indicazioni emerse. L'esisto del percorso è rivolto al Consiglio Comunale di Firenze e rappresenterà il quadro di riferimento su cui impostare l'articolato del Regolamento per la Partecipazione. Una delle finalità delle nuove forme della partecipazione è quello di accrescere nei processi decisionali pubblici il ruolo dei singoli cittadini, partendo dalle loro esigenze, dalle loro aspettative e dalle loro competenze, in modo tale da innovare le forme della democrazia e da valorizzare la cittadinanza attiva.

L’assessore alle pari opportunità Marta Billo di Sesto Fiorentino ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Regione Toscana per favorire l’applicazione della nuova legge regionale sulla partecipazione.

Il Comune di Bagno a Ripoli prosegue nella nuova fase del processo partecipativo del Piano Strutturale.

Dopo le 4 assemblee pubbliche serali, nelle quali è stato sarà presentato quanto fatto fin ora in merito al Piano Strutturale, è la volta ora delle 3 giornate tematiche di discussione, che daranno l’occasione a tutti i cittadini di Bagno a Ripoli di dare il proprio contributo alla costruzione del Piano strutturale. Le giornate saranno organizzate per piccoli gruppi di discussione moderati da un facilitatore. Tutti e 3 gli incontri si terranno dalle 9 alle 15 presso c/o la scuola elementare ‘Marconi’, in via Lilliano e Meoli, a Grassina (ai partecipanti sarà offerto un pranzo a buffet).

È possibile iscriversi a una o più giornate di discussione entro le scadenze indicate presso: Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp), Piazza della Vittoria, 1, Bagno a Ripoli/Capoluogo, Lun/Merc/Ven 8-13, Mart/Giov 8-13 e 14.30-18, Sabato 8.30-12.30, Tel: 055/6390222, Fax: 055/6390267, e-mail: urp@comune.bagno-a-ripoli.fi.it Cos’è un Piano Strutturale. Il Piano Strutturale è lo strumento con cui l’Amministrazione comunale pianifica il proprio territorio e sostituirà - insieme al regolamento urbanistico - il vecchio Piano Regolatore Generale.

La legge regionale n. 1/2005 prevede la partecipazione dei cittadini al procedimento di pianificazione.
Perché partecipare alla definizione del Piano Strutturale
La qualità del governo di un territorio deriva dal modo in cui si costruiscono le sue decisioni. E di tale qualità la partecipazione della popolazione è un ingrediente indispensabile. Partecipare alla formazione del Piano Strutturale di Bagno a Ripoli significa acquisire maggiore consapevolezza del proprio territorio come patrimonio collettivo e contribuire attivamente alla definizione delle regole per il suo sviluppo futuro.
Partecipazione: cosa è stato fatto
In una prima fase del processo di partecipazione - che si è svolta nel 2007 - i cittadini hanno messo a disposizione le loro conoscenze per definire il Quadro Conoscitivo su Bagno a Ripoli e hanno contribuito a individuare le linee guida per la formazione dello Statuto del Territorio.
Partecipazione: cosa fare ora
Anche alla luce del percorso di partecipazione intrapreso, l’Amministrazione e i suoi consulenti hanno individuato le strategie e le regole per lo sviluppo futuro di Bagno a Ripoli.

In questa seconda fase i cittadini sono dunque chiamati a confrontarsi per condividere gli obiettivi, le strategie e le regole che il Piano Strutturale ha ipotizzato per questo territorio.

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