Crisi occupazionale: stamani a Firenze la manifestazione per l'Electrolux

Redazione Nove da Firenze
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04 aprile 2008 14:55
Crisi occupazionale: stamani a Firenze la manifestazione per l'Electrolux

Firenze - Questa mattina presidio organizzato dai lavoratori per le vie del centro di Firenze, preoccupati di una possibile ristrutturazione che coinvolgerebbe non solo gli operai dello stabilimento di Scandicci ma anche i lavoratori di altre aziende del gruppo. Si è trattato di una manifestazione nazionale, con la partecipazione dei dipendenti dei 10 stabilimenti italiani, che occupano circa 8.500 addetti, oltre a quelli occupati nell’indotto, facendo così assumere alla vertenza Electrolux una dimensione nazionale.
Il presidente della commissione speciale regionale Lavoro ha sottolineato che la paventata chiusura dell’azienda di Scandicci, nella quale sono occupate 450 persone, avrebbe pesanti ripercussioni anche nell’intero indotto.

Il presidente ha, inoltre, ricordato la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale per impegnare la Giunta a sollecitare il Governo centrale per un “tavolo di trattativa” che riguardi l’intero gruppo Electrolux. Un invito, infine, dal Presidente a trovare una soluzione anche attraverso l’individuazione di lavorazioni diverse da quelle attuali e quindi alla riconversione industriale dello stabilimento, purché ciò non pregiudichi gli attuali livelli occupazionali e le professionalità.
Anche i lavoratori delle cooperative sociali (oltre 8.000 in Provincia di Firenze) sono scesi in sciopero oggi per il contratto di lavoro, scaduto ormai da 27 mesi.

Si tratta di lavoratori che a malapena percepiscono 900 euro mensili, ma più spesso ancora meno, pur garantendo importanti servizi, in primo luogo per conto degli Enti Locali.
Dopo l’accordo separato la vertenza ATAF si è ulteriormente inasprita. Le sigle sindacali che hanno rifiutato l’accordo sottoscritto da altre organizzazioni hanno confermato per l’8 aprile 2008 una giornata di sciopero, adottando anche altre forme di lotta come i “bus lumaca”.

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