Logistica: un protocollo per la promozione di sinergie tra gli interporti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2008 14:08
Logistica: un protocollo per la promozione di sinergie tra gli interporti

Livorno, 24 gennaio 2008 – Due interporti di primo livello , quello di Guasticce nell’area livornese e quello di Gonfienti a Prato, ambedue con agevoli collegamenti stradali, autostradali e ferroviari; un porto e un aeroporto internazionali; una attività di formazione a livello universitario, in particolare nel campo della logistica. La Regione Toscana ed i Comuni di Livorno, Prato e Collesalvetti partono da questi “ingredienti” fondamentali già presenti sul territorio toscano ed ai quali si riconosce una importanza strategica, per definire la ricetta che consenta di accrescere la competitività del sistema infrastrutturale con quello italiano ed europeo.

E la strada per raggiungere questo obiettivo, la ricetta appunto, si chiama cooperazione, sinergia, ottimizzazione, integrazione.
E’ questo, in sintesi, il significato del “Protocollo d’intesa per lo sviluppo della logistica regionale e la promozione di sinergie tra gli interporti della Toscana” sottoscritto stamani a Livorno, in Palazzo comunale, dall’assessore regionale Riccardo Conti e dai sindaci di Livorno, Alessandro Cosimi, di Prato, Marco Romagnoli e di Collesalvetti, Nicola Nista.

Con questo protocollo – hanno sottolineato i rappresentanti delle istituzioni nel corso della conferenza stampa che si è svolta dopo la firma , presenti anche i presidenti dei due interporti, Marco Susini per Guasticce e Antonio Napoletano per Gonfienti - la Regione Toscana ed i Comuni interessati formalizzano l’impegno ad operare in stretta collaborazione, istituzionale e tecnica, per raggiungere una integrazione degli interporti di Guasticce e Gonfienti con il sistema logistico regionale e quindi con quello nazionale.
“Adesso – ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture Riccardo Conti - dobbiamo lavorare molto.

La Toscana dei due interporti di Livorno e Prato e dei porti, deve fare squadra, andare alla ricerca di partner e investitori perché abbiamo un sistema di infrastrutture che devono crescere e imprenditori che devono diventare protagonisti. Gli obiettivi e le premesse giuste per fare il salto ci sono, ora occorre che siano realizzate le opere utili e indispensabili a modernizzare la Toscana. Così come abbiamo fatto un bell’accordo sul nodo fiorentino con Fs, ora dobbiamo fare un grande accordo sul nodo livornese”.
Nodo livornese significa realizzazione di vari raccordi ferroviari per un totale di 250 milioni di euro per i quali la Regione è disposta a compartecipare per 50 milioni di euro.

Tra questi, nuove strutture ferroviarie sulla darsena toscana per il carico e lo scarico delle merci e la partenza dei treni (20 milioni di euro),il collegamento diretto tra la darsena toscana e la linea Genova-Roma lato Pisa, per l’ingresso diretto dei treni dal porto verso la linea tirrenica (20 milioni di euro), il collegamento di Guasticce con la Collesalvetti-Vada (100 milioni di euro), Altri 50 milioni di risorse regionali, sono inoltre disponibili per il potenziamento della Pistoia- Lucca-Viareggio per un totale di oltre 200 milioni di euro.

“La Regione – ha proseguito Conti - ha quindi pronti 100 milioni di fondi europei. Occorre che Ferrovie non si sottraggano da questa partita. Aspettiamo una risposta entro marzo, altrimenti dovremo procedere a una riprogrammazione per non perderli. Stiamo portando la questione all’attenzione dell’opinione pubblica, chiedendo su questo punto una mano ai parlamentari, alle forze economiche e sociali”. “C’è un elemento – ha sottolineato il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi, di concerto con il sindaco di Collesalvetti Nicola Nista - che spesso viene rilevato con qualche sofferenza ed è la distanza tra la Toscana costiera e quella centrale.

Il significato del protocollo sta proprio qui, nella volontà di superare nella programmazione regionale questa separatezza. Agli impegni delle istituzioni dovranno ora seguire impegni da parte delle società, ma anche delle Ferrovie e dell’imprenditoria privata che potrà trovare su questo terreno importanti occasioni di sviluppo”.
Il sindaco di Prato Marco Romagnoli, da parte sue, ha sostenuto che “siamo di fronte a tre Comuni che guardano oltre ai loro confini, si mettono insieme e si raccordano con la Regione.

E’ importante ribadire la visone di una Toscana costiera e una metropolitana unite da una rete infrastrutturale che proietta l’intero territorio in una dimensione nazionale e europea.

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