Con i-mobility nasce il sistema informativo per la mobilità in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 novembre 2007 11:07
Con i-mobility nasce il sistema informativo per la mobilità in Toscana

La mobilità cittadina può diventare più sostenibile se comprende come utilizzare al meglio le nuove tecnologie che oggi abbiamo a disposizione. E' questa la filosofia alla base del progetto i-mobility che è stato presentato in questi giorni dalla Regione Toscana. Una nuova piattaforma che entrerà in funzione nel 2008 e che è stata oggetto di un'analisi durante la seconda giornata degli Stati Generali della Sostenibilità che si sono tenuti a Firenze il 15 e 16 novembre. Una due giorni che ha evidenziato le migliori esperienze attuate nel campo della sostenibilità ambientale e che ha chiarito come gps e navigatori satellitari, se integrati con altri strumenti, possano diventare fondamentali anche per le pubbliche amministrazioni che devono gestire situazioni sempre più complesse per far fronte alle necessità di mobilità della popolazione. Le strategie messe in atto dalle pubbliche amministrazioni italiane nell'attuare programmi di mobilità sostenibile difficilmente hanno trovato ad oggi un valido aiuto nelle nuove tecnologie.

I progetti di molti enti locali hanno normalmente limitato l'utilizzo dei mezzi di trasporto più inquinanti o hanno, in alcuni casi, sperimentato modalità di spostamento più ecocompatibili come car sharing o bike sharing. Solo l'anno scorso si è assistito ad un cambio di rotta: la Regione Emilia-Romagna, per migliorare la mobilità dei cittadini sul suo territorio ha creato il portale Mobiliter, una piattaforma integrata che permette di costruire on line i percorsi di viaggio più veloci da effettuare con mezzi pubblici (vedi Municipia n.41 del dicembre 2006).

Nel caso di i-mobility però la Regione Toscana ha deciso di istituire una piattaforma più ampia e completa. Attraverso un'infrastruttura informativa geografica che combina le esigenze di trasporto pubblico e privato sarà possibile per chiunque avere a disposizione informazioni che non riguardano solo orari e percorsi ma anche variazioni, cambiamenti di orario e news in tempo reale. Le notizie che saranno diffuse sul triplo canale web, palmare e cellulare permetteranno al viggiatore di avere sotto controllo lo stato della rete viaria e dei trasporti pubblici della Toscana.

Come per il portale Mobiliter inoltre, anche i-mobility sarà una risposta all'intermodalità, cioè al modo di spostarsi con più mezzi (bus, treno, tram) ottimizzando coincidenze e percorsi. Il sistema i-mobility sarà reso possibile dai servizi di localizzazione e posizionamento offerti oggi dal gps ed in futuro dal sistema europeo "Galileo" e, ovviamente, dalla preventiva georeferenziazione degli oggetti contenuti nelle banche dati. L'integrazione di informazioni diverse e l'utilizzo delle tecnologie wireless e gps renderà possibile l'attivazione di servizi di diffusione delle informazioni e l'implementazione di servizi a valore aggiunto come un sistema di autenticazione e pagamento per i trasporti e le strade della regione.

Sarà possibile conoscere in anticipo dove si trova un parcheggio libero o sapere se sul nostro percorso ci sono lavori in corso o divieti d'accesso, in modo da prendere strade alternative ed evitare di ritrovarsi bloccati nel traffico. Provvedimenti che seguono un percorso di sostenibilità intrapreso da tempo in Toscana e che garantirà spostamenti più veloci e meno inquinanti. Un sistema informativo regionale per cui sono già stati programmati 20 milioni di euro di stanziamenti e che trova corrispondenze, per ora, solo all'estero: sperimentazioni simili sono state realizzate nelle regioni della Baviera, della Catalogna e di Londra. Da i-mobility trarrà vantaggi notevoli anche la gestione delle flotte pubbliche (ambulanze, vigili urbani, protezione civile) o di servizio pubblico (raccolta rifiuti).

Proprio a queste flotte e a quelle destinate al trasporto pubblico saranno erogati direttamente 8 milioni di euro che serviranno per installare, sui mezzi dedicati, i necessari sistemi di navigazione satellitare. Un'operazione che partirà quindi dotando della necessaria strumentazione molti mezzi pubblici. Il costo del finanziamento avrà così immediate ricadute sulla vita dei toscani. In questa regione infatti il 40% del tempo dedicato agli spostamenti si perde per colpa dei rallentamenti del traffico.

Ogni anno in Toscana a causa dei rallentamenti del traffico vengono perse 100.000 ore, corrispondente ad un costo sociale totale annuo di 148 milioni di euro. Obiettivo di i-mobility sarà anche quello di ridurre del 20% il "tempo perso", così da risparmiare 45 milioni di euro l'anno.

Collegamenti
In evidenza