Da lunedi' 26 marzo nuove regole per chi deve accedere all'ospedale di Santa Maria Nuova
Tutti i veicoli "costretti" a transitare sotto la porta telematica di via Alfieri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 marzo 2007 23:37
Da lunedi' 26 marzo nuove regole per chi deve accedere all'ospedale di Santa Maria Nuova<BR>Tutti i veicoli

Firenze, 24 Marzo 2007- Da lunedì 26 marzo chi percorre in via Alfieri sarà "costretto" a transitare sotto la porta telematica. Entrerà infatti in funzione la nuova organizzazione dalla strada che prevede una sola corsia di circolazione, sotto la porta telematica. La parte rimanente della carreggiata, separata fisicamente dal resto della strada, è invece destinata alla sosta dei motorini e delle biciclette. Non si tratta di una novità assoluta: l'accesso di via Alfieri è sorvegliato da tempo dalla porta telematica ma fino ad ora tutti i veicoli, anche i non autorizzati, entravano nella ztl utilizzando la corsia in origine riservata ai mezzi diretti all'ospedale di Santa Maria Nuova.

Una situazione anomala quindi che da lunedì sarà eliminata. L'Amministrazione, grazie alla collaborazione dell'Azienda sanitaria di Firenze, ha infatti messo a punto un meccanismo che consente di garantire da un lato il rispetto delle regole della ztl e dall'altro la possibilità per chi deve andare in ospedale a fare una visita medica o un'analisi di poter transitare senza incorrere in una multa. La procedura messa a punto ricalca quella già utilizzata dai clienti degli alberghi, ovvero l'inserimento a posteriori in lista bianca e il conseguente annullo della violazione.

In concreto la persona che riceve la prestazione sanitaria dovrà ritirare alla portineria dell'ospedale un apposito stampato su cui indicare le proprie generalità la targa dell'auto utilizzata per l'accesso da via Alfieri il giorno e l'ora di arrivo alla struttura sanitaria. Questo stampato, in doppia copia, dovrà essere timbrato e firmato dall'incaricato che ha fornito la prestazione. Una copia del tagliando dovrà essere lasciata a cura dell'utente in una cassetta postale chiusa a chiave collocata all'ingresso della struttura sanitaria.

La seconda copia dovrà essere conservata dall'interessato per almeno 6 mesi per eventuali contestazioni. Il contenuto della cassetta sarà prelevato da un incaricato della Sas e portato all'ufficio permessi: qui le targhe saranno inserite in una lista bianca temporanea. Proprio la nuova procedura è stato il tema all'ordine del giorno di un assemblea degli operatori sanitari che si è svolta lunedì 19 marzo e a cui hanno partecipato il vicesindaco Giuseppe Matulli e alcuni funzionari della direzione mobilità.

Nel corso dell'incontro sono stati esaminati tutti gli aspetti della vicenda e si è istituito un tavolo tecnico bilaterale che seguirà l'applicazione del provvedimento nella salvaguardia della norma e tutela del codice della strada, ma allo stesso tempo per tutelare la funzionalità del più prestigioso e storico ospedale fiorentino. Tornando alle norme già in vigore, si ricorda che la sosta nel parcheggio pubblico di piazza Brunelleschi è consentita soltanto ai veicoli in possesso del tagliando che si può ritirare al distributore automatico collocato all'inizio di via Alfieri.

Da non dimenticare, infine, che i motorini possono sempre transitare (ad esclusione delle quattro porte telematiche collocate su altrettante busvie, ovvero via Panzani, via dei Benci, via XXVII Aprile, via Lamarmora) e che la ztl è in vigore tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 mentre il sabato dalle 7.30 alle 18. Nessuno stop invece la domenica e i giorni festivi.
"Porteremo anche nelle commissioni salute e qualità urbana la questione dell'accessibilità delle sedi adibite a prestazioni sanitarie -affermano Susanna Agostini, presidente della commissione consiliare politiche sociali e della salute, e Gianni Varrasi, presidente commisione consiliare qualità urbana- Abbiamo anche già fatto presente quanto questo tema debba diventare parte del piano strutturale.

Nella contingenza invitiamo l'Amministrazione a considerare l'inizio del controllo degli accessi di Via Alfieri come un'attenta sperimentazione valida anche per i futuri provvedimenti cittadini. Da lunedì 26 marzo chi transita in via Alfieri sarà notificato dalla porta telematica. Una nuova organizzazione dalla strada che prevede l'accesso con multa per coloro che non sono autorizzati, compresi chi è diretto all'ospedale di Santa Maria Nuova. La novità vera sta però nel fatto di dover prendere atto che a quest'ospedale giungono in auto molti cittadini per effettuare non solo le visite ai parenti ricoverati, ma sono soprattutto visite proprie per cure specialistiche, esami diagnostici per immagini e di laboratorio ritiro degli esami effettuati e tutto quanto può fare riferimento ad un ipotetico numero medio di più di 200 mezzi che transitano per raggiungere l'ospedale.

Un numero tutto da verificare che sicuramente è per difetto. Va da sé che queste persone saranno agevolate dal non sovraffollamento di quel transito che oggi è dato dall'opportunità degli ingressi non segnalati. Ci aspettiamo un importante risultato dal tavolo tecnico costituitosi tra Azienda e Comune. Così come si presume che l'accesso dei dipendenti sarà nel tempo più ragionevolmente organizzato in base allo studio del nuovo Mobility. Manager che l'Azienda Sanitaria indicherà a breve. Quindi gli ingressi sistematici in fasce orarie lavorative potranno presto trovare, nella onsuetudine, una soluzione.

Resta però un quesito sui risultati che verranno fin dai primi giorni come frutto della 'possibile' ottemperanza alle disposizioni date. Coloro che si recheranno da lunedì, frettolosamente in ospedale riusciranno a memorizzare, scrivere, il protocollo necessario per evitare la multa? Saranno tutti nelle condizioni psicologiche giuste per pensare a riempire fogli e attendere la disponibilità di un sanitario del reparto per provvedere alla timbratura attestante la prestazione sanitaria ricevuta? Quanto il compito dell'attestazione invaderà il tempo di lavoro che i dipendenti hanno già ben riempito con attività sanitaria? Secondo il nostro parere queste sono domande utili a migliorare il provvedimento adeguandolo alla quotidiana funzione di uno dei più importanti presidi di riferimento sanitario a Firenze.

Condividiamo fino in fondo quanto ha detto il vicesindaco e assessore alla mobilità Giuseppe Matulli, fino a oggi il transito per via Alfieri è una anomalia, così non produce vantaggio neppure all'organizzazione interna perciò è necessario intervenire. Oltre alla collaborazione dell'Azienda sanitaria di Firenze, anche un contributo di armonizzazione che può essere dato da un esame del caso da parte della Società della Salute, dato che percepiamo che il modello proposto dall'Amministrazione comunale e ricalcante quello già utilizzata dai clienti degli alberghi, non possa del tutto corrispondere alle condizioni soggettive di coloro che si trovano nel bisogno di dover accedere in ospedale".

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