Liberalizzazioni a rischio: la situazione in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 febbraio 2007 14:21
Liberalizzazioni a rischio: la situazione in Toscana

PRATO – Dal secondo pacchetto di liberalizzazioni di Bersani al rifinanziamento della missione in Afghanistan. E ancora, dalle misure contro la violenza negli stadi: sono molti i provvedimenti legislativi attualmente a rischio e molte le categorie professionali che tirerebbero un cinico sospiro di sollievo. Le associazioni delle guide turistiche della Toscana ad esempio dicono no alla proposta di liberalizzazione del ministro Bersani sul settore.
Si è molto parlato in questi ultimi mesi anche della situazione dei taxi.

Una cosa è certa, i tassisti pratesi non si piangono addosso. In tempo di liberalizzazioni, decreto Bersani, difficoltà di circolazione, i conducenti di taxi guardano avanti, esorcizzando il presente poco favorevole per lo sviluppo economico, investendo nel futuro della loro attività.
La Co.Ta.Pra (cooperativa dei tassisti pratesi) ha, infatti, raggiunto un traguardo storico. “Dopo diciannove anni di affitto – annuncia il presidente della società, già presidente di Confartigianato Taxi Prato, Gianni Bonamici – abbiamo acquistato l’edificio dove ha sede la nostra base operativa, perché crediamo nel servizio che offriamo ed è un investimento che facciamo anche su noi stessi e sul nostro lavoro”.

Lo stabile di via Brunelleschi 20/3 ospita la sede operativa, gli uffici, il ripetitore radio per il passaggio delle chiamate e vi lavorano anche due centraliniste, che garantiscono un servizio giornaliero no stop dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 9 alle 19. La centrale radio pratese è una delle più moderne in Italia e adesso è pronta a nuove sfide per il settore della mobilità.
Una notizia che fa scalpore, quella di artigiani che finalmente investono. I trentadue tassisti della cooperativa hanno fatto la scelta di andare avanti e nel modo migliore.

Centoventi mila euro il costo di partenza dell’immobile, un primo passo a cui bisogna aggiungere i costi per il rinnovamento di strutture, tecnologie e parco macchine. “Questo è il sintomo di un’importante collaborazione interna alla categoria – spiega Bonamici -, che opera in una comunione di intenti finalizzati all’incremento di qualità e quantità del servizio che offriamo”. “ E’ operativo anche il sito internet della società – aggiunge Bonamici – ed è curato dai componenti del consiglio.

Un passo in avanti anche nella comunicazione con il cittadino, che ha così modo di avere un confronto aperto con la categoria”. Ma la categoria ha anche dei ringraziamenti da fare: “La soddisfazione per il traguardo raggiunto è frutto di sinergie che hanno permesso agli artigiani tassisti di agire in tranquillità. Grazie, quindi, a Confartigianato Imprese Prato, Artigiancredito e Credito Cooperativo Area Pratese per la consulenza e l’assistenza. E grazie anche all’amministrazione pubblica, con la quale abbiamo un rapporto di collaborazione che ci permette di lavorare in tranquillità”.

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