Il Premio Letterario Chianti compie 20 anni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2007 19:33
Il Premio Letterario Chianti compie 20 anni

8 febbraio 2007- L’iniziativa culturale, nata da un’idea dello scrittore Paolo Codazzi nel 1987, ha sempre visto la collaborazione fra la rivista “Stazione di posta” (che lo stesso Codazzi dirige) e i comuni di Greve in Chianti (capofila del Premio), San Casciano Val di Pesa e Radda in Chianti a cui si sono aggiunti, in occasione della scorsa edizione, Tavarnelle Val di Pesa, Barberino Val d’Elsa e Impruneta. Il Premio, “un riferimento storico per chi ama la lettura e tutta la cultura in genere” come lo ha definito Giorgio Luti, presidente della Giuria, ha inoltre il contributo di Coop Italia Nuova di Greve in Chianti e Banca Toscana.
Sono diverse le iniziative promosse per festeggiare il compleanno della manifestazione, tra cui la pubblicazione di un libro, in uscita il prossimo autunno, che raccoglierà foto, testimonianze ed esperienze dei protagonisti, lettori, scrittori e politici, in venti anni di percorso di questa importante iniziativa.

Un’altra novità riguarda invece la programmazione di una serie d’incontri con finalisti e vincitori delle scorse edizioni, dal tema “In attesa del Premio....”, che si svolgeranno in alcuni locali del Chianti, segnalati di volta in volta, magari in compagnia di un buon vino.
Per questa XX edizione inoltre il numero dei lettori che decreteranno il vincitore finale è passato da 200 a oltre 300 e comprende gli studenti dei licei “Gobetti” di Bagno a Ripoli e “Rodolico” di Firenze.

Tutto questo rappresenta, sia per l’estensione territoriale interessata che per numero di lettori coinvolti, una caratteristica assoluta del Premio Letterario Chianti.
I finalisti, selezionati da una giuria tecnica presieduta da Giorgio Luti e da Paolo Codazzi, saranno infatti valutati da una giuria di oltre trecento cittadini appassionati di lettura. Saranno loro, per alcune settimane, a leggere i libri e soprattutto a incontrare gli autori, così che il giudizio finale non sia soltanto quello legato alle parole scritte, ma anche all’impressione che gli autori riescono a trasmettere, al loro carattere, al loro modo di essere uomini prima ancora che letterati.

E’ proprio questa la peculiarità del Premio Letterario Chianti, il fatto che il vincitore venga decretato da semplici appassionati di lettura, come conferma anche il vincitore della scorsa edizione Alessandro Perissinotto: “Vincere un premio è sempre una grande emozione – afferma l’autore – ma la soddisfazione è ancora più grande nel sapere che è assegnato da una giuria popolare. Questo vuol dire che il tuo libro è veramente piaciuto ed è entrato in sintonia con le emozioni dei lettori”.
“Il Premio dà sicuramente una visibilità in più – racconta Perissinotto - ma devo dire che proprio partecipare a questa iniziativa mi ha permesso di ristabilire un contatto con i miei lettori ed è stato uno stimolo a riprendere la penna”.

“Ricordo con grande affetto il Premio Chianti – afferma invece in un’intervista rilasciata a Claudio Molinelli lo scrittore Ugo Riccarelli, vincitore dell’edizione 1996 del Premio chiantigiano e del Premio Strega nel 2004 - perché è il primo premio letterario che mi è stato attribuito e il primo amore non si scorda mai”.
“Ricordo di quella serata a Greve in Chianti, un ambiente conviviale, fatto di veri lettori – continua Riccarelli - Al di là del prestigio che può avere un premio, la cosa importante è che questo premio è veramente dato dai lettori”.
“In quelle serate (la serata di presentazione del libro ai giurati e la serata della premiazione) – ricorda l’autore - c’era un contatto diretto, vivo con le persone.

Posso dire quindi che è stata una grande emozione, soprattutto per il grosso affetto ricevuto dal rapporto con i lettori e sono contento che la formula del Premio sia rimasta intatta”
Alla presentazione del XX Premio Letterario Chianti erano presenti Paolo Codazzi, direttore della rivista Stazione di Posta, Massimo Mariottini, assessore alla Cultura del Comune di Greve in Chianti, capofila dell’iniziativa, Veronica Cei, assessore alla Cultura del Comune di San Casciano Val di Pesa e Claudio Molinelli, curatore della raccolta di testimonianze del Premio Chianti.

E proprio a San Casciano, al teatro Niccolini, si terrà il prossimo 12 maqgio la cerimonia di premiazione.

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