Meccanici e carrozzieri: le nuove leggi del settore in un convegno di Confartigianato

Redazione Nove da Firenze
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28 novembre 2006 22:41
Meccanici e carrozzieri: le nuove leggi del settore in un convegno di Confartigianato

Prato, 28 novembre 2006- Lavorare nel rispetto del consumatore, garantendo qualità, sicurezza e soprattutto chiarezza. E’ la richiesta degli autoriparatori di Confartigianato Imprese Toscana, che si sono riuniti sabato 25 novembre nella sede pratese dell’associazione, in viale Montegrappa, per il convegno sui cambiamenti giuridici che la categoria sta affrontando e le strategie qualitative per mantenere sempre alto il livello di competitività. Dal 1° gennaio 2007 entrerà in vigore la nuova legge sull’indennizzo diretto e il tema ha aperto il convegno.

“La legge è nata per abbreviare la procedura burocratica, in realtà è confusa e inapplicabile, perché il consumatore è in balia del buon cuore delle assicurazioni”, afferma Graziano Carniato, presidente dei carrozzieri di Confartigianato Toscana, che considera le compagnie assicurative le vere beneficiarie della nuova norma: il cliente dovrà districarsi in requisiti di difficile comprensione; l’autoriparatore lavorerà sul sinistro solo se interlocutore diretto delle compagnie assicurative che, dal canto loro, cercheranno di fornire il minor risarcimento possibile.
E per il lavoro, cosiddetto a regola d’arte? Quali sono i parametri qualitativi di una riparazione? “In Italia non esistono studi specifici sull’utilizzo dei ricambi non originali, ma ci sono delle norme da rispettare”, afferma Carniato.

Pezzi originali (forniti dal costruttore) o omologati (approvati dal costruttore), quindi, per tutelare il design e la sicurezza, con prove di collaudo e soprattutto non farsi ingannare dal basso costo. E infine il decreto Monti, come sfruttare al meglio le opportunità date dal regolamento? ”Il cliente cerca il riparatore di qualità – interviene il presidente regionale della federazione autoriparatori di Confartigianato, Alessandro Aiazzi -. Ogni anno chiudono circa 6000 imprese e la clientela non si ridistribuisce perché il consumatore rimane nelle concessionarie”.

La risposta di Confartigianato per l’autoriparatore è il marchio Net Power, la struttura costituita da Confartigianato autoriparazioni per fornire servizi alle officine indipendenti. ”Net Power nasce per agevolare e introdurre officine e aziende ad acquisire e sviluppare i requisiti necessari per stare sul mercato – ha spiegato il direttore di Net Power, Giuliano Mancini -, operando nel rispetto delle norme e dei criteri delle officine autorizzate e documentando il lavoro fatto”.

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