I grandi nomi dell’accessorio di lusso concentrati nella provincia di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 luglio 2006 14:05
I grandi nomi dell’accessorio di lusso concentrati nella provincia di Firenze

Firenze, 13 luglio 2006- Bulgari, Dior, Dolce & Gabbana, Céline, Louis Vuitton, Chanel, Fendi, Tod’s, Ferragamo, Cavalli e, entro fine 2007, anche Braccialini. Sono questi i grandi nomi dell’accessorio di lusso che si sono concentrati nella provincia di Firenze calamitati dal “saper fare” e dalla lunga tradizione di qualità dei pellettieri fiorentini.

2136 imprese artigianali impegnate per il 75,66 % nella fabbricazione di articoli da viaggio, borse, articoli da correggiaio e selleria, il 12,4% nella confezione di vestiario in pelle, il 9,31% nella preparazione e concia del cuoio e il 2,63% nella fabbricazione di calzature.

“La capacità di lavoro manuale acquisita nel corso di una decennale esperienza è una grande ricchezza per le griffes che hanno bisogno di persone che sappiano dare vita alle loro creazioni, sviluppare modelli e prodotti con facilità e precisione - spiega Franco Orsini, Presidente dei Pellettieri di Confartigianato Imprese Firenze - Gli artigiani sono un grosso patrimonio della nostra zona che dobbiamo saper tutelare e preservare.

Purtroppo sempre meno giovani desiderano intraprendere questa professione con slancio e passione. Tutti vogliono fare gli stilisti e diventa praticamente impossibile trovare un giovane che faccia lo scarnitore, funzione di primaria necessità. Manca sempre di più chi “voglia sporcarsi” le mani - continua - chi tagli il pellame, lo scarnisca conferendogli il giusto spessore e assembli e confezioni il prodotto finale. La mia maggiore preoccupazione sul futuro della pelletteria toscana non riguarda il mercato, sempre più aperto al lusso, ma la potenziale assenza di artigiani”.



Proprio per contrastare questa “crisi di vocazioni” Confartigianato Imprese Firenze propone “Artisan Leather”, un corso di formazione totalmente gratuito organizzato in collaborazione con Provincia e Fondo Sociale Europeo. Beneficiari del progetto 12 disoccupati, inoccupati, lavoratori in Cassa Integrazione Straordinaria e in mobilità che, in 350 ore (di cui 192 tra aula e laboratorio, 8 di formazione a distanza e 150 di stage), diventeranno scarnitori, ovvero coloro che, nei laboratori di pelletteria, tagliano il pellame, lo preparano, lo scarniscono conferendogli il giusto spessore, assemblano e confezionano il prodotto finale.

Il corso si svolgerà nella sede fiorentina di Confartigianato da settembre 2006 a marzo 2007 sviluppando i moduli: lavorare con il computer, muoversi nel mondo del lavoro e conoscere la pelle. Uno stage in azienda completerà il percorso formativo. Le iscrizioni sono state prorogate a venerdì 8 settembre.

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