Il 3 giugno le celebrazioni per il 741° anniversario della nascita di Dante

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2006 18:21
Il 3 giugno le celebrazioni per il 741° anniversario della nascita di Dante

Firenze, 01 Giugno 2006- L'Amministrazione comunale celebra il 741° anniversario della nascita di Dante Alighieri con una serie di iniziative in programma il 3 giugno. Si inizia alle 10 con un corteo con gonfaloni dei comune di Firenze e Ravenna che, partendo da Palazzo Vecchio, si recherà a deporre una corona di alloro alla statua di Dante in piazza Santa Croce. Alle 10.45 il corteo (dopo aver transitato davanti alla casa di Dante e dal palazzo dell'Arte dei giudici e notai in via del Proconsolo) rientrerà in Palazzo Vecchio dove, nel Salone de' Dugento, l'assessore alle tradizioni popolari fiorentine Eugenio Giani terrà la prolusione illustrativa della giornata.

Alle 11 poi si svolgerà la cerimonia di consegna di un riconoscimento dell'Amministrazione comunale a Andrej Capuder, traduttore della Divina Commedia. "Con queste iniziative l'Amministrazione comunale vuole ricordare e celebrare Dante Alighieri - ha sottolineato l'assessore Giani -. Abbiamo individuato come data per le celebrazioni un sabato, compreso fra il 21 maggio e l'11 giugno periodo in cui sicuramente cade la nascita del poeta, per dare modo ai cittadini di partecipare alle iniziative.

Il fatto che venga attibuito un riconoscimento all'ambasciatore sloveno, testimonia il messaggio universale del sommo poeta. Il passaggio del corteo storico davanti al palazzo dell'Arte dei giudici e notai vuol far conoscere questo luogo dove è stato scoperto un affresco col volto di Dante. In passato Dante è stato ricordato anche prima della partenza della 100 km del Passatore, corsa podistica da Firenze a Faenza". Nell'occasione sarà conferito il titolo di socio onorario dell'Unione Fiorentina-Museo di casa di Dante all'ambasciatore della Repubblica Slovena Andrej Capuder, al preisndente dell'Ente Cassa Edoardo Speranza, all'artista Sergio Gabbrielli e all'architetto Paolo Del Bianco per aver contribuito con la loro opera alla valorizzazione del Museo della Casa di Dante e alla diffusione del dantismo.(fd)

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