Giornalismo dal basso: il caso Nove da Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 gennaio 2006 09:35
Giornalismo dal basso: il caso Nove da Firenze

Internet ci offre da oltre dieci anni gli strumenti per un'informazione di base, diffusa, interattiva e dotata di capacità di autocorrezione. La tecnologia ha virtualmente abbattuto le barriere alzate nel tempo dall'industria editoriale, moltiplicando in maniera esponenziale la disponibilità di contenuti e fonti informative. In un ambiente culturale per la prima volta senza confini il compito di redazioni come quella di Nove da Firenze è semplicemente quello di cogliere l'imperdibile occasione per fare un giornalismo definito soltanto dai contenuti.


Dal 1997 Nove da Firenze ha cercato di svilupparsi effettuando al proprio interno una mutazione culturale. Per favorire le tendenze sociali in atto, la tecnologia è fondamentale, ma non c'è dubbio che un buon servizio giornalistico continui ad essere apprezzato se offre idee forti. Questo è il nostro principio guida. La prima domanda che la redazione di Nove da Firenze si pone sempre è "Che cosa posso racontare di nuovo e diverso?". E' questo straordinario livello di libertà che costituisce la nostra sfida alle testate tradizionali.

Continuando a sperimentare, come facciamo ormai da nove anni un giornalismo partecipativo e comunitario, misurandone potenzialità e limiti: nell'auspicio che con il tempo cresca la consapevolezza che la comunicazione migliora in funzione della sua trasparenza e dell'apertura all'apporto dei lettori/utenti.
Ricordo una notte di qualche anno quando Luca Pisano, responsabile della Sezione Sport, diede in tempo reale la notizia di una forte contestazione politica al regime serbo di Slobodan Milosevic, nel corso di una partita dello Stella Rossa Belgrado, trasmessa in diretta dalla TV montenegrina.

La mattina seguente i giornalisti dell'agenzia Ansa erano in sciopero. Così accadde che i lettori di Nove da Firenze leggessero la notizia 48 ore prima dei lettori del Corriere della Sera.
Nel mercato inflazionato dell'informazione è così che una piccola testata come Nove da Firenze può svolgere una funzione socialmente utile. La nostra sperimentazione di questo nuovo mezzo non è semplicemente la ricerca di differenti equilibri con i media tradizionali. Dall'epoca pionieristica del 1997 all'ondata attuale della banda larga emerge un fenomeno strutturale: la crescita inarrestabile del valore della rete.

Avete presente gli effetti dei motori di ricerca dedicati alle notizie? E qualcuno può indicare con certezza il futuro rapporto tra informazione emergente e una nuova società digitale, fatta di milioni di nuovi protagonisti? La ridefinizione dele funzioni editoriali sviluppa una comunicazione di rete non gerarchica. Nell'era digitale il tema della proprietà intellettuale incendia un conflitto che può produrre esiti insperati. E persino soggetti non vocati al business editoriale come Nove da Firenze, che coltiva da anni una florida relazione con il pubblico, possono sperare di svolgere una funzione informativa determinante.

Nicola Novelli
Direttore responsabile

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