Nel consiglio di lunedì la delibera sull'accordo quadro per la realizzazione del progetto regionale del gas e dell'energia
I Comitati dei Cittadini alla porta di Palazzo Vecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2005 00:10
Nel consiglio di lunedì la delibera sull'accordo quadro per la realizzazione del progetto regionale del gas e dell'energia<BR>I Comitati dei Cittadini alla porta di Palazzo Vecchio

Arriva in consiglio comunale la delibera che contiene l'accordo quadro per la realizzazione del progetto regionale del gas e dell'energia. Lunedì prossimo si discuterà del progetto che prevede la costituzione di due distinte società a dimensione regionale: una che opererà nel settore della distribuzione e l'altra per la vendita del gas. All'ordine dei lavori sei interrogazioni, tre interpellanze, tre risoluzioni e nove mozioni. Tra queste ultime quella presentata da Marco Stella (FI), Nicola Rotondaro (Comunisti Italiani), Marco Carrai e Nicola Perini (Margherita), Anna Nocentini (Rifondazione Comunista), Stefano Alessandri (Alleanza Nazionale) e Giovanni Varrasi (Varrasi) «per una soluzione in lungarno Archibusieri per gli operatori di commercio ambulante già in via de' Gondi».

La seduta del consiglio comunale avrà inizio alle 15.30.
«Oggi pomeriggio un'ambulanza a sirene spiegate del servizio neonatale non riusciva a passare nell'imbottigliamento di auto e mezzi vari, incastrati l'uno con l'altro, alla Fortezza da Basso». E' quanto denuncia la consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli. «Molto probabilmente - ha aggiunto la consigliera di Forza Italia - l'ambulanza, diretta nel viale Lavagnini, stava raggiungendo l'ospedale Meyer. Non potendo transitare su corsie preferenziali si è trovata proprio nel bel mezzo delle varie direzioni di traffico».

«Ancora una volta - ha rilevato Bianca Maria Gocoli - le soluzione per il traffico intorno alla Fortezza si sono dimostrate non solo inefficaci ma anche seriamente pericolose per i mezzi di soccorso che rimangono imbottigliati. Siamo lontani anni luce, e ciò mi fa sentire molto provinciale, dai sottopassi dalle soluzioni progettuali di ben altro respiro realizzate a Torino e che da poco abbiamo visionato con tutta la commissione urbanistica».

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